24 ORE A MALACCA: LA CITTÀ STORICA DELLA MALESIA

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Dopo il lungo nonché faticoso viaggio in Sri Lanka, eccoci finalmente pronti a cambiare paese: benvenuti in Malesia, aeroporto di Kuala Lumpur e tappa finale a Malacca. Appena atterrati in aeroporto, ad attenderci c’è subito il transfer prenotato tramite DayTrip. Dall’aeroporto di Kuala Lumpur inizia la discesa verso sud. 1h e 30 e siamo arrivati a Malacca. Qui ci fermiamo una notte per andare in visita della città l’indomani.  Come sempre tutti i video del nostro viaggio con consigli e suggerimenti per l’itinerario completo in Malesia, li trovate sul nostro canale YouTube!

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Suggerimenti e consigli di viaggio in Malesia

Arrivati in aeroporto a Kuala Lumpur, come sempre il nostro primo pensiero è quello di avere subito una connessione ad internet, così per navigare durante anche questo viaggio all’estero, abbiamo scelto il servizio di eSIM di Saily. Sarà sufficiente scaricare l’APP di Saily sul vostro smartphone o da sito, aggiungere il nostro codice sconto enontheroad così da avere subito un beneficio economico del 15%! A differenza di altre eSIM da noi provate nei vecchi viaggi, la comodità di questa è che se ne compra ed installa nel telefono solamente una, unica e valida per tutto il mondo. Dettaglio non da poco perché abbiamo diversi Paesi da andare a visitare nel corso di questo viaggio! Dopo lo Sri Lanka infatti, ci attende la Malesia per 2 giorni, poi andremo a Singapore, in Indonesia e nel Borneo Malese del Sarawak!

Cosa vedere a Malacca la città storica della Malesia

Dopo aver trascorso la notte nel nostro albergo a ridosso del centro di Malacca, il Moty Hotel, siamo pronti ad esplorare questa città storica. Considerate che Malacca può essere un punto ideale di arrivo o partenza, se volete visitare come noi anche Singapore. Il nostro tour a piedi di Malacca, patrimonio dell’umanità UNESCO dal 2008, inizia con la visita di St. Paul’s Church. La visita della chiesa di San Paolo è davvero imperdibile perché si trova sull’omonimo colle che domina la città dall’altro. Questo significa che per raggiungere la sommità sarà necessario salire un bel po’ di gradini. Questa chiesa fu costruita dai Portoghesi e distrutta dagli Inglesi, oggi rimangono le rovine che sono affascinanti e ci ricordano un po’ il Convento do Carmo di Lisbona. Prima di salire verso l’alto alla chiesa di San Paolo, vedrete anche uno dei punti più importanti di Malacca: la Porta de Santiago, si tratta di uno dei quattro ingressi principali del Vecchio Castello di Malacca, conosciuto con il nome di A Famosa. La fortezza fu gravemente danneggiata ai tempi dell’invasione Olandese del 1641 e la Porta de Santiago è tra i più antichi resti architettonici Europei nel Sud-Est Asiatico.

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La Piazza Rossa e Chinatown di Malacca

Per spostarci nel vero cuore pulsante di Malacca, dobbiamo percorrere circa 1km dalla chiesa di San Paolo. Complice il grande caldo e l’elevato tasso di umidità, decidiamo di affidarci agli iconici carretti di Malacca. Noterete subito infatti, questi risciò a 3 ruote sfrecciare per le vie del centro. Ognuno di questi risciò è addobbato a tema, così vedrete personaggi di ogni genere: da Hello Kitty a Spiderman ma c’erano anche Lilo e Stich! Così in pochi minuti eccoci giunti alla prossima tappa imperdibile: Town Square, famosa anche con il nome di Piazza Rossa. Questa piazza costruita dagli Olandesi ospita la Torre dell’Orologio Swing, Tang Beng, costruita nel 1886 ma soprattutto la Christ Church. Quest’ultima è visitabile gratuitamente ma vi deluderà molto all’interno. Evitabile. Giusto di fronte a questa piazza, c’è il ponte con il canale sotto dove qualche secolo fa passava il fulcro del commercio marittimo, tanto da attribuire a Malacca il nome di Venezia dell’est e siamo già dentro Chinatown. Qui rimarrete incantati dalla meraviglia di negozi, ristorantini e street food. Ad esempio Harmony Street (ufficialmente Temple Street o Jalan Tokong) ospita i templi delle tre principali religioni o credenze della Malesia: il tempio cinese Cheng Hoon Teng, il tempio indù Sri Poyatha Vinayagar Moorthi e la Moschea Kampung Kling. Sul ponte che collega Piazza Rossa a Chinatown, troverete anche il chiosco per fare i biglietti per una gita in barca sul canale.

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Harmony Street e la miglior vista di Malacca

Dopo un pranzo a base di ravioli cinesi da Dragon-i prosegue la nostra breve visita di Malacca passeggiando per Harmony Street. Qui come dicevamo, troviamo l’intreccio tra le culture della Malesia: il tempio induista: Sri Poyyatha Vinayagar Moorthi Temple, la moschea Masjid Kampung Kling Masjid Kampung Hulu nonché la terza moschea in attività più antica della Malesia. Noi siamo rimasti particolarmente affascinati dal tempio Buddista Cinese Cheng Hoon Teng, il più antico tempio cinese di Malacca. All’interno di questo tempio troviamo i tre sistemi dottrinali del Buddismo, del Confucianesimo e del Taoismo. Questo tempio è così bello che nel 2003 è stato premiato dall’UNESCO per l’eccezionale restauro architettonico. Prima di lasciare Malacca per spostarci nuovamente con DayTrip verso Singapore (in alternativa è possibile utilizzare Grab come taxi e consegna a domicilio di cibo), non rimane che spostarci al The Shore Sky Tower. Qui con soli 5€ a persona, sarà possibile salire al 57° piano del palazzo e poter ammirare una vista a 360° su tutta la città di Malacca. Secondo noi visita consigliata anche in relazione al prezzo.

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Cosa fare a Malacca e in Malesia

Se ancora avete tempo e voglia anche di battezzare la Malesia dal punto di vista esotico alimentare, poco fuori il centro città c’è anche la possibilità di andare al Malacca Durian Heng. Qui c’è il mercato del Durian, che per chi non lo sapesse, è il frutto più puzzolente del mondo! Garantiscono tutti che il sapore è squisito ma l’odore non promette bene! Pensate che è severamente vietato portare Durian nei mezzi pubblici o nella camera in albergo. Noi abbiamo dovuto firmare un foglio e lasciare una cauzione di 100€ in albergo, dove ci assumevamo la responsabilità in caso di non rispetto di tale divieto. Tanto per farvi capire quanto può essere importante il cattivo odore! Come ultima cosa, da non perdere una visita anche alla Moschea Galleggiante la Masjid Selat Melaka. Noi purtroppo siamo arrivati durante l’ora di preghiera e tutta l’area viene chiusa e vietato l’ingresso ai turisti. Ci siamo dovuti accontentare di una vista più da lontano. Il luogo è particolarmente suggestivo perché trovandosi sulla spiaggia, quando sale l’alta marea sembrerà appunto un’isola con sopra la Moschea. Da qui la definizione di Moschea galleggiante.

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Volare con il drone in Malesia: regole ed info

Per volare con il drone in Malesia, noi abbiamo utilizzato il DJI Mini 3 PRO, DJI Avata e DJI Mavic 3 PRO. Qui abbiamo ottenuto, e non senza fatica, tutti i permessi per importare i nostri droni e volare legalmente con il drone praticamente ovunque! Le regole per volare con il drone in Malesia non sono molto differenti dal regolamento EASA. Cambia ben poco dall’Italia. Come sempre è richiesta un’assicurazione del drone valida. Noi voliamo in Italia e all’estero con la copertura assicurativa e anche la tutela legale dell’assicurazione Dronezine. Dronezine infatti rilascia gratuitamente il documento internazionale che viene emesso in lingua inglese ed accettato dalle autorità internazionali, come in questo caso. Per fare la richiesta ed ottenere i permessi in Malesia, sarà necessario scrivere una mail a drone.atf@caam.gov.my che poi vi risponderà con tutto l’iter da seguire sia per le pratiche di importazione droni in dogana e poi per la richiesta dei permessi di volo. Sarà necessario precisare la tipologia di droni che si importa e i luoghi, giorni ed orari di volo per i permessi. Alla fine arriverà la richiesta di pagamento e saranno mandate le autorizzazioni. Noi abbiamo pagato pochissimi euro, circa 10€!

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Informazioni utili per viaggiare in Malesia

Prima di darvi appuntamento al prossimo viaggio, vi segnaliamo che per entrare in Malesia è necessario avere un passaporto in corso di validità e con almeno 6 mesi di anticipo rispetto la data di scadenza e non viene richiesto un visto turistico per soggiorni inferiori ai 90 giorni. All’arrivo verrà richiesto di esibire la Malaysia Digital Arrival Card (MDAC). Per affrontare il viaggio si può ovviamente noleggiare un’auto ma serve la patente internazionale. Noi abbiamo optato per spostamenti principalmente con Grab visto il basso costo così da riposarci durante il viaggio e goderci più le varie esperienze. La moneta della Malesia è il Ringgit e al cambio attuale vale circa 1/5 dell’euro. Quindi 5 Ringgit sono circa 1€. La Malesia è un paese economico da visitare e favorevole per chi come noi viaggia con euro.

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