Se state pensando ad una meta calda tutto l’anno, magari un’isola tropicale nell’Oceano Indiano, ecco perché devi organizzare subito un viaggio a Mauritius! Avevamo un piccolo grande sogno nel cassetto: scappare al caldo durante il periodo di fine anno, insomma quando in Italia è tendenzialmente freddo. Così dopo aver tanto atteso questo momento, eccoci qui in viaggio per Mauritius.
Perché scegliere Mauritius d’inverno?
Qual è il nostro problema prima di tutto? Siamo persone che amano l’avventura, quindi sì, ci piace il mare ma siamo interessati anche a scoprire la cultura del posto, fare escursioni anche differenti dal mare. È un po’ la ragione per la quale ci siamo innamorati di Lanzarote, alle Isole Canarie. Così come siamo rimasti affascinati dal nostro viaggio itinerante in Marocco o dal recente itinerario in Giordania. Pertanto è un po’ il motivo per cui probabilmente le Maldive non fanno per noi ma più in generale non fanno per noi i resort. Quindi se stai cercando lusso a 5 stelle, puoi anche fermarti qui con la lettura. Altrimenti iniziamo con il dire quindi perché fare un viaggio a Mauritius?
Cosa vedere a Mauritius: consigli di viaggio
Abbiamo scelto l’isola di Mauritius per il nostro consueto viaggio di fine dicembre/gennaio perché in 12 giorni circa a nostra disposizione, puoi visitarla bene. Abbiamo fatto poi valutazioni anche sulla stagione e di conseguenza sul meteo ipotetico. Da novembre ad aprile, la stagione a Mauritius è l’estate, con clima caldo umido. In questo periodo si possono verificare rovesci, anche intensi ma di breve durata. Da Maggio ad Ottobre invece c’è la stagione invernale, con clima più fresco e secco. Teoricamente quest’ultimo sarebbe il periodo più consigliato. Anche se va ricordato che Mauritius è un’isola vivibile tutto l’anno.
Voli low cost per Mauritius
Proprio perché non andiamo in resort a 5 stelle, per coerenza(!) il nostro obiettivo è anche quello di provare a risparmiare. Per questo, abbiamo prenotato i voli per il nostro viaggio a Mauritius con un po’ più di anticipo, rispetto ai nostri standard. Così abbiamo prenotato con 4 mesi di anticipo ed inserendo lo scalo. Quindi il 30 dicembre siamo partiti da Roma verso Vienna! E da qui verso l’aeroporto internazionale Sir Seewoosagur Ramgoolam di Mauritius.
Itinerario di viaggio a Mauritius: giorno 1
Con un volo di circa 11 ore gestito da Austrian Airlines, siamo di fatto arrivati alla nostra destinazione il 31 dicembre. Pronti per festeggiare capodanno. A questo punto abbiamo ritirato come prima cosa, l’auto a noleggio, giusto due passi fuori dell’aeroporto. Noi abbiamo scelto la Pingouin Car Rental di Mauritius. A questo punto il nostro viaggio a Mauritius sarà diviso in 3 tappe principali. Infatti volevamo evitare l’errore fatto a Cipro, ovvero di passare molto tempo in macchina. Così il viaggio a Mauritius, lo abbiamo diviso tra nord, centro ovest e infine est per riavvicinarci all’aeroporto. Dopo aver ritirato il potente mezzo a noleggio, siamo pronti a percorrere circa 1h e 30 di auto per raggiungere la nostra prima struttura verso nord.
Mauritius del nord: cosa vedere e fare
Per dormire per le prime 6 notti a Mauritius, abbiamo scelto la guest house Sous Le Badamier che è anche ristorante. Così per il 31 dicembre, abbiamo optato per una semplice cena qui e ammirare i fuochi d’artificio nella vicina Grand Baie, che abbiamo raggiunto a piedi dalla struttura. Ora siamo davvero pronti ad esplorare questa meravigliosa isola per inaugurare il nuovo anno!
Prime tappe di viaggio a Mauritius: giorno 2
Giusto il tempo di riprenderci tra viaggio e un minimo di jet lag, qui a Mauritius sono 3 ore avanti rispetto all’Italia e decidiamo di iniziare il nostro viaggio visitando il vicino tempio di Tamil Surya Oudya Sangam Temple. Questo piccolo tempio è un gioiello incastonato nella movimentata vita di Mauritius. Purtroppo nel nostro caso lo abbiamo trovato in fase di ristrutturazione, ma questo non ci ha trattenuto a scattare qualche foto e qualche video per il nostro canale YouTube. Dopo 10 minuti quindi, eccoci di nuovo in macchina per raggiungere l’importante Orto botanico di Pamplemousses. Questo è uno dei luoghi che in assoluto non potete non andare a visitare durante il vostro viaggio a Mauritius. Questo è il primo giardino botanico creato nel mondo e raccoglie specie da ogni parte del mondo, oltreché tipiche. Ne rimarrete incantati.
Spiagge a Mauritius del nord
Dopo un tipico pranzo Mauriziano, abbiamo deciso di spostarci ad una delle spiagge più famose di Mauritius nel nord, consigliata anche per ammirare il tramonto. Così abbiamo optato per visitare Trou Aux Biches, distese interminabili di sabbia bianca, finissima, con tantissime palme. Qui ci siamo rilassati un po’, abbiamo potuto fare le prime riprese con il drone. Per l’occasione abbiamo portato DJI Mavic 3 PRO, DJI Mini 3 PRO e DJI Avata per riprese FPV. A questo punto, eravamo pronti per fare il primo bagno dell’anno in queste acque calde dell’oceano Indiano: buon anno da Mauritius!
Giorno 3: tempeste tropicali di stagione
Come avevamo già anticipato, in questo periodo, le piogge tropicali sono tipiche. In questo 3° giorno a Mauritius le piogge sono state particolarmente abbondanti a causa del ciclone che ha colpito il vicino Madagascar. Senza disperare quindi, ci siamo dedicati ad una visita ad uno dei tanti templi Induisti, uno più bello dell’altro sull’isola di Mauritius. Abbiamo iniziato la giornata dal tempio di Maheswarnath Mandir. A seguire ci siamo spostati ancora più a nord, nel punto più a nord dell’isola a dire il vero nonché uno dei punti più iconici di Mauritius: benvenuti nel suggestivo punto con la chiesa dal tetto rosso: Cap Malheureux! Causa maltempo, anche i voli con il drone non sono stati indimenticabili. Ma basta pensare positivo, perché il giorno seguente siamo stati ripagati ampiamente!
Giorno 4: in viaggio verso nord Mauritius
Non potendo fare affidamento sulle previsioni meteo, ogni giorno si fa l’itinerario alzando gli occhi al cielo. Così in questa giornata, il tempo è stato sempre buono e abbiamo approfittato per rilassarci in spiaggia con i locals. Abbiamo scelto di andare nella spiaggia di Mont Choisy dove siamo stati cullati dal ritmo della musica Africana in questo piccolo paradiso terrestre. Dopo aver dato sfogo ai droni era ormai ora di pranzo. Giusto il tempo di un pasto veloce tipico e siamo di nuovo in auto per riprovare a vedere la chiesa di Cap Malheureux. Ed eccola qui, in tutto il suo splendore, tra mare, prato, alberi rossi in fiore e questo tetto rosso pastello. Chiudendo gli occhi potrebbe sembrare Norvegia. Dopo un po’ di relax sotto le piante e rigorosamente vista mare, ci siamo dedicati ad altri templi Induisti. Il primo vi lascerà senza parole per la quantità di dettagli: Sri Draupadi Amman Kovil Pavillion. Il secondo più piccolo e meno bello: Temple Tamoul. Per concludere in bellezza, tramonto a Trou aux Biches.
Mauritius del nord: giorno 5 e 6 del viaggio
Il nostro viaggio a Mauritius continua e questa volta la destinazione è verso nord-est dell’isola! Dopo circa un’ora scarsa, siamo arrivati alla nostra prima tappa: spiaggia Belle Mare. Un nome, un dato di fatto. Qui, in questa oasi piena di palme da poter utilizzare come ombrelloni naturali, abbiamo potuto riconciliare il corpo e l’anima. Un bagno nella solita acqua calda di Mauritius, qualche km di passeggiata lungo la spiaggia e poi la scoperta. Un altro tempio Induista costruito dentro le acque del mare. Si tratta del tempio Ganga Yamuna Maha Kali Mandir. Approfittando del meteo clemente seppur con vento sostenuto, come da rito, si vola con i vari droni.
Nel frattempo si è fatta ora di pranzo, subito fuori la spiaggia, a ridosso dei parcheggi pubblici di Belle Mare, abbiamo approfittato della splendida frutta fresca di una signora con il suo baracchino. Così, dopo aver gustato la migliore ananas della nostra vita e il solito cocco rinfrescante, eccoci di nuovo in macchina.
Dopo la sosta, ci siamo spostati nelle vicinanze alla ricerca delle rovine di un vecchio zuccherificio di Mauritius. Le Belle Mare Ruins. Il sito è meraviglioso, si vede dalla strada. Ma la strada è chiusa e segnata come proprietà privata, come indicano i cartelli. Per noi nessun problema, è tempo di una nuova missione col drone! Volevamo visitare anche il mercato più grande dell’Isola di Mauritius, che si trova da queste parti, ovvero il Central Flacq Market, che contrariamente a quanto dichiarato dal sito ufficiale, chiudeva alle 13 anziché alle 17. Siamo così tornati il giorno seguente, ma francamente è stato un po’ deludente. I giorni migliori sarebbero mercoledì e domenica. Noi eravamo qui il venerdì. In zona ci sarebbe anche Trou d’Eau Douce, un paesino tipico. Francamente a noi non è piaciuto, tanto (troppo) caos in poco spazio. Non lo consigliamo.
Aventure du Sucre a Mauritius: ha senso?
Uno dei punti più gettonati sull’isola di Mauritius è certamente l’Aventure du sucre. Questo è un tour che potrete fare in autonomia, come abbiamo fatto noi, scaricando l’app ufficiale all’ingresso e seguendo dunque l’audio guida in Italiano. In alternativa potrete fare anche un tour guidato. Abbiamo speso per questa visita 29€ totali in 2. All’interno non troverete aria condizionata e complici le temperature di questo periodo anche in relazione al costo, non siamo rimasti affascinati in generale. Certamente una visita interessante per scoprire di più sulla storia di Mauritius durante un viaggio qui. Molto simpatica la degustazione di zuccheri a fine tour (inclusa nel prezzo del biglietto). Ne abbiamo provati di svariate tipologie anche molto strani, tipo al caffè o alla cannella, davvero fantastici. Così come la degustazione (o meglio assaggi) di 3 rum di Mauritius. Anche questi inclusi nel prezzo. Una volta qui sicuramente merita una visita, ma vi abbiamo avvisato! Non rimaneteci male! E portate un ventaglio!
Visitare Mauritius del Sud-Ovest
Nuovo giorno del nostro viaggio a Mauritius. Un giorno che cambia il nostro viaggio perché lasciamo la nostra guest house del nord per spostarci più verso il centro sud ovest dell’isola. In questa giornata di spostamento, abbiamo fatto una prima tappa nella capitale: Port Louis. Siamo venuti qui per vedere l’ennesimo tempio Induista che come di consueto riesce a sorprenderci. Anche se ne hai già visti 10 prima di lui! Abbiamo fatto visita al Kailassam Temple. Teoricamente poi avremmo dovuto proseguire a visitare la capitale stessa, ma complice il tempo incerto, tutti i bagagli in macchina e soprattutto il tanto traffico, abbiamo optato per cambiare piano. Niente Port Louis, almeno per ora.
Prima di abbandonare il nord di Mauritius, abbiamo fatto tappa alla Montagne Du Pouce. Abbiamo raggiunto il parcheggio da dove hanno inizio i trekking. Qui potrete scegliere percorsi più impegnativi o semplici. Sono da calcolare con attenzione perché sono ore di trekking con l’incognita meteo. Da evitare in caso di temporali. La montagna a forma di pollice, per questo Du Pouce. Noi volevamo ammirare questo luogo con il drone. La particolarità infatti di questo trekking è che arrivando in cima, avrete tutta la vista su Port Louis. E con il drone in quota e la nebbia che avvolge la montagna, le immagini sono splendide.
Il piano B costante del viaggio a Mauritius
A questo punto ci muoviamo verso sud per il pranzo. Per oggi location esclusiva! Una casa coloniale del 1800 con arredi e fotografie originali dei tempi. Un posto d’altri tempi dove concedersi una pausa. Il tutto immerso nella natura più selvaggia. Siamo a Les Aubineaux Restaurant. Prima o dopo del pranzo sarà possibile fare una visita gratuita alla struttura con le varie stanze storiche. Prima di raggiungere la nostra nuova guest house dei prossimi giorni, ci siamo spostati a 10 minuti dal ristorante. Qui c’è un punto un po’ sconosciuto a Mauritius, un vecchio cratere vulcanico in mezzo ad un centro abitato. È molto suggestivo da vedere soprattutto dal drone per rendersi conto delle dimensioni. Peraltro con le piogge, la parte centrale del cratere diventa un lago naturale. Purtroppo siamo capitati nel bel mezzo di un nubifragio! Ma giusto un cambio d’abito, una mezz’ora di pazienza ed eccoci in volo sopra il cratere! Se volete visitare il cratere di Mauritius segnatevi Trou Aux Cerfs Volcano. Ultima tappa di giornata, raggiungere la città di Albion. Da qui siamo pronti ad esplorare il sud ovest!
Cosa vedere a Mauritius del sud
Inizia da qui ufficialmente la nostra esplorazione della parte sud ovest di Mauritius! Oggi partiamo davvero con il botto! Il sole splende e ci dirigiamo direzione Le Morne. Prima però, sosta alle Saline di Tamarin. Queste saline sono chiuse e non visitabili legalmente almeno! Noi volevamo solo ammirarle dall’alto e ne valeva davvero la pena! Guardate che panorami mozzafiato a Mauritius! Ora Le Morne. Questo è probabilmente il punto più iconico dell’isola di Mauritius. Infatti a Le Morne potrete ammirare le famose Underwater falls. Ovvero le cascate sott’acqua. In realtà è un effetto ottico che si crea proprio in questa zona, dove il mare si divide e si crea un effetto molto particolare, quasi unico al mondo. Per ammirarlo però dovrete arrampicarvi su Le Morne, la montagna che vi mostrerà il panorama sottostante a 360 gradi. Ma considerate che il trekking è impegnativo e un po’ pericoloso, soprattutto la parte finale dove farete una vera arrampicata. Ci sono anche diversi tour in idrovolante in alternativa, per ammirare le cascate dall’alto. Certamente un’opzione valida, un po’ costosa e di breve durata. Oppure potrete ammirare questo spot in autonomia con il vostro drone! Che è esattamente quello che abbiamo fatto.
Spiaggia a Le Morne e visita a Chamarel
Dopo un bel bagno alla spiaggia di Le Morne, in circa 30 minuti, abbiamo raggiunto la riserva di Chamarel, meglio nota come la Terra dei 7 colori. Qui potrete decidere se fare il percorso direttamente in auto e facendo sosta ai vari punti di interesse. In alternativa potrete farlo a piedi, ma il sito chiude alle 17. Noi siamo entrati alle 15 e quindi abbiamo girato in auto. Prima sosta alle Cascate Chamarel, le cascate più alte di tutta l’isola. Ben 100 metri di altezza che sono il frutto di importanti ed antiche eruzioni vulcaniche. Tempo di qualche foto e ci siamo mossi verso le famose terre dei 7 colori di Chamarel. Sebbene probabilmente la vista migliore sia probabilmente dall’alto, ma il drone qui è vietato, anche da sotto non è affatto male. Tutto il giro peraltro ci è costato 29€ totali in 2 e sono stati ben spesi. Qui potrete anche innamorarvi delle tartarughe giganti che troverete a riposare sotto qualche albero.
Il lago sacro di Mauritius: Ganga Talao
Per concludere questa meravigliosa giornata al sud ovest di Mauritius, ultima sosta presso il Lago Sacro: il Ganga Talao, noto anche come Gran Bassin. Ennesimo tempio Indù di Mauritius su cui le parole non saranno mai abbastanza esaustive a descrivere lo stupore misto meraviglia ed incredulità a cui poter assistere. L’ingresso al tempio infatti, è segnato da due enormi statue da 33 metri l’una che vi terranno con la testa insù per qualche minuto. Poi vedrete il tempio costeggiare il Lago Sacro. Potrete pregare, osservare o lasciare i vostri pensieri con i piedi nell’acqua del lago tra i tantissimi pesci. Accompagnati da rintocchi lenti di campanacci, profumi di incenso nell’aria e quel desiderio di voler approfondire e saperne di più di questa religione così lontana e diversa dalle nostre abitudini. Ma ora è tempo di andare. Anche questa emozionante giornata si è conclusa per davvero.
Viaggio a Mauritius del sud-est
In questa giornata il nostro viaggio a Mauritius devierà a sud est. Ci troviamo nella nostra ultima struttura nei pressi di Blue Bay, una delle spiagge più famose di questa parte dell’isola. Questa zona è ideale e strategica sia per l’aeroporto vicinissimo a circa 2km che per le escursioni. Da qui infatti potrete fare diverse uscite in barca interessanti che è quello che abbiamo deciso di fare già oggi.
Visitare l’isola di Ile Aux Aigrettes a Mauritius
Ore 10:30 eccoci quindi in partenza per Ile Aux Aigrettes un isolotto destinato a riserva naturale dove si cerca di tutelare le specie animali protette e a rischio estinzione. Infatti proprio qui, come Mauritius in generale, ha come simbolo dell’isola il Dodo. Il Dodo era il più grande piccione presente in natura. Un animale che si è estinto in soli 80 anni dopo l’arrivo dell’uomo a Mauritius. Così a Ile Aux Aigrettes possiamo trovare tante tartarughe giganti o appena nate, così come particolari specie di pipistrelli, piccioni, uccelli che vivono qui e vengono tutelati nel tempo. La visita di questa isola è possibile farla solo con le guide ufficiali dell’isola. A seguire abbiamo deciso di rilassarci per la seconda parte di giornata proprio a Blue Bay. Spiaggia super tranquilla, acqua cristallina e dobbiamo ammettere che Mauritius del sud è di gran lunga migliore della parte nord, almeno come qualità dell’acqua.
Visita e pranzo da sogno all’Isola dei Cervi a Mauritius
Nuovo giorno qui da Mauritius, il viaggio sta per volgere verso il termine, ma abbiamo ancora delle cartucce interessanti da sparare! Infatti avevamo programmato un’escursione in barca, poi rimandata per maltempo. Oggi finalmente il meteo sarà perfetto, ed eccoci puntuali alle 9:30 per iniziare questa escursione privata. Noi amiamo questo format, escursioni private, certamente un po’ più costose, ma senza dubbio appaganti. Anche e soprattutto per chi come noi ha esigenze particolari per le riprese con drone o eccezioni di vario genere. Un po’ come avevamo fatto durante il nostro lungo viaggio in Grecia, nella tappa ad Antiparos. In questa occasione abbiamo scelto Calypso Excursion Mauritius dove abbiamo avuto la possibilità di realizzare una giornata davvero unica.
Escursione privata tra delfini, tartarughe e isole
L’obiettivo di giornata era raggiungere la famosa Isola dei Cervi, passando però attraverso svariati punti di interesse. Prima di tutto, abbiamo visto il relitto della nave arenata durante una notte tempestosa a causa di un ciclone che si stava abbattendo su Mauritius. A seguire invece ci spostiamo verso Ile Aux Fouquets o Ile Au Phare. Sono degli isolotti esattamente nel mezzo della divisione netta del mare che separa la distesa di Oceano Indiano, e la parte più interna verso costa, chiamata “laguna” dagli isolani. Qui c’è questo faro, a dire il vero non bellissimo, ma altrettanto non si può dire per l’acqua che lo circonda. Giusto il tempo di due passi, e l’ennesima ripresa aerea con il drone che siamo già di nuovo in barca. Ora l’obiettivo è particolarmente sfidante perché andiamo alla ricerca di delfini e rimaniamo incantati alla loro visione. Infatti veniamo accerchiati da gruppi di delfini che nuotano con noi e ci regalano anche qualche salto.
Pranzo tipico sull’Isola dei Cervi
Già completamente appagati, un veloce tuffo in mare ed è ora di pranzo. Questa forse la parte più bella di tutta la giornata, dopo i delfini. Perché pranziamo su un tavolo x2, su un pezzo di isola riservata, praticamente dentro l’acqua. Non sembra nemmeno possa essere vero tutto questo! Gustiamo 2 piatti tipici Mauriziani: uno di pollo e l’altro con aragosta e siamo pronti poi per il rientro a Blue Bay, da dove siamo partiti la mattina. Ci sentiamo di consigliare questa esperienza per tutta l’organizzazione, la cordialità e la qualità di quanto vissuto. Abbiamo speso 16.000 rupie Mauriziane.
Conclusione del nostro viaggio a Mauritius
Eccoci arrivati all’ultimo giorno di questo lungo viaggio a Mauritius. In questa giornata ci dedichiamo soprattutto a fare qualche visita a quei luoghi che non abbiamo avuto tempo in precedenza. In particolare tra le attività più tipiche c’è senza dubbio una visita a Bois Cheri. Questa è l’azienda più importante che produce the a Mauritius. Avevamo già visitato lo zuccherificio nella parte nord e oggi the. Dopo la visita guidata alla fabbrica-museo che si trova nei pressi del Lago Sacro di Ganga Talao, dove vedere le varie fasi produttive, ci siamo spostati nel vicino ristorante di Bois Cheri. Qui abbiamo potuto ammirare un altro panorama assurdo, soprattutto con la vista aerea del drone e fare degustazione delle varie tipologie di the. Da qui abbiamo deciso di muoverci nuovamente verso Nord di Mauritius, perché ci mancava anche l’altra specialità dell’isola: il rum! Così eccoci alla Rhumerie di Chamarel.
Qui, un po’ come di consueto, abbiamo potuto vedere le varie fasi produttive e come il rum prende vita grazie proprio al mix con lo zucchero di Mauritius. Dopo una degustazione molto impegnativa dei vari rum prodotti, abbiamo optato per far abbassare il tasso alcolemico, fermandoci nel ristorante interno della struttura. Prima di dire ufficialmente fine al nostro viaggio Africano, abbiamo deciso di tornare per la seconda volta a respirare la spiritualità del Gange Talao. Questo Lago Sacro ha saputo conquistarci l’anima. Un posto dove si respira un’energia speciale, tra persone che pregano con i piedi nel lago e di fronte a statue meravigliose. Odore di incensi che inebriano l’aria di questo lago dalle sue acque calme, mosse solamente dai tanti pesci che lo popolano. E rintocchi lenti di campane a segnalare l’arrivo di un nuovo fedele. Con l’anima in pace e una leggera pioggerella che inizia a bagnare i nostri volti e l’emozione che mista pioggia bagna anche i nostri occhi, ora si, che possiamo dire fine al nostro viaggio a Mauritius.
Volare con il drone in Africa a Mauritius
Il viaggio a Mauritius sarà indimenticabile anche e soprattutto per le tantissime riprese con il drone. Volare con il drone in Africa non è sempre possibile, come ad esempio durante il nostro viaggio in Marocco. Ma a Mauritius abbiamo avuto la possibilità di volare tanto con il drone, grazie al supporto dell’assicurazione di volo di Dronezine. L’assicurazione droni per eccellenza in Italia che vi coprirà per hobby e/o per lavoro anche a livello internazionale. Tutto questo è stato possibile come abbiamo mostrato anche nei video sul nostro canale YouTube, grazie al documento internazionale rilasciato in inglese ma soprattutto gratuitamente da Dronezine. Se vuoi volare con il drone, che sia Italia, Europa o in tutto il resto del Mondo, scegli l’assicurazione di volo di Dronezine.