Se avete in programma un bel viaggio a Singapore, anche solo come tappa intermedia, sia che arriviate da Malacca o Kuala Lumpur come nel nostro caso o che proseguiate verso altre destinazioni, dovete sapere che a soli 5km da Singapore, sarà possibile trovare il paradiso: benvenuti a Batam, in Indonesia! Come sempre tutti i video completi di viaggio li trovate sul nostro canale YouTube!
Cosa vedere a Singapore in 3 giorni
Se come noi avete tempo per fermarvi almeno 3 notti a Singapore, vi suggeriamo di dedicare 2 giorni pieni alla scoperta di questa incredibile città-stato. Il terzo giorno potrete invece dedicarlo ad un po’ di relax, magari con snorkeling annesso ma soprattutto a due passi dalla città rappresentata dal leone e dal pesce. Spesso quando si fanno ricerche su cosa vedere a Singapore, aldilà del famoso Marina Bay Sands Hotel o dei giardini futuristici di Gardens by the Bay, sentirete parlare di Sentosa. Sentosa è l’isoletta poco fuori il centro, dove ci sono spiagge, animazione per famiglie ed intrattenimento di vario genere. Ma sarà raro sentir parlare o avere come suggerimento Batam.
Suggerimenti e consigli per visitare Singapore
Il nostro viaggio a Singapore non è altro che il frutto di un lungo viaggio iniziato ormai due settimane fa dallo Sri Lanka. Passando dallo Sri Lanka, alla Malesia e ora Singapore, ci siamo affidati a SAILY per avere sempre in totale semplicità la connessione Internet. Come sempre il nostro primo pensiero è quello di avere subito una connessione ad internet, così per navigare durante anche questo viaggio, abbiamo scelto il servizio di eSIM di Saily. Sarà sufficiente scaricare l’APP di Saily sul vostro smartphone o da sito, aggiungere il nostro codice sconto enontheroad così da avere subito un beneficio economico del 15%! A differenza di altre eSIM da noi provate nei vecchi viaggi, la comodità di questa è che se ne compra ed installa nel telefono solamente una, unica e valida per tutto il mondo. Dettaglio non da poco perché abbiamo diversi Paesi da andare a visitare ancora (soprattutto se venite a Singapore!)
Visitare Batam: l’isola a due passi da Singapore
Cosa è Batam? Batam è l’isola che insieme a tante altre va a comporre il gruppo delle isole Riau in Indonesia. Anche in questo caso sarà probabile che cercando in rete Batam troverete pochissime informazioni e relative al solo centro città di Batam. Spesso infatti vengono organizzati dei tour giornalieri per i turisti di Singapore poiché i prezzi sono ben più competitivi e quindi c’è la possibilità di mangiare o acquistare beni di lusso a buon mercato. La vera anima però di Batam e anche dell’Indonesia, verrà fuori poco oltre il centro storico della città. Laddove quasi nessuno si spinge mai, vuoi per mancanza di tempo o informazioni. Noi invece è proprio lì che vogliamo andare per raccontarvi da un lato il paradiso nascosto che potrete trovare ma dall’altro anche i contrasti evidenti con la vicina Singapore.
Cosa vedere a Batam e nelle isole Riau in Indonesia
Per raggiungere Batam potrete scegliere tra i tanti traghetti veloci in partenza ogni ora da Singapore. Noi abbiamo optato per partire da HarbourFront a Singapore fino a Batam Center. Abbiamo acquistato i biglietti online con Majestic Fast Ferry al costo di 76$ Singaporiani a persona. In 1h da Singapore eccoci arrivati ufficialmente in Indonesia! Il centro di Batam ha cercato di lasciarsi ispirare dalla vicina Singapore, provando almeno in apparenza a reggere il confronto. Ma capirete subito arrivando che non c’è paragone! All’arrivo del traghetto vedrete una minuscola ruota panoramica, nel centro città i grandi negozi dai nomi altisonanti. Un paio di grattacieli, la moschea blu e poi il nulla. Solo baracche in lamiera e povertà dilagante. Tantissimi motorini e villaggi modesti immersi nella natura più selvaggia. Dopo essere sbarcati al porto e con la singolare accoglienza a caratteri cubitali WELCOME TO BATAM, nemmeno fosse Hollywood, siamo pronti a metterci in auto. Ad attenderci c’era Jodi di Tripercare, un piccolo tour operator locale. Da qui dovremo fare un’altra ora e trenta di auto verso sud.
Isole Riau in Indonesia: quale scegliere e cosa fare
Premesso che non è un obbligo spingersi così tanto verso sud, il nostro obiettivo di giornata è quello di raggiungere l’isola di Abang. Pulau Abang è l’isola più a sud di questo gruppo Indonesiano rispetto a Singapore. In valore chilometrico assoluto parliamo di poca roba, ma non essendoci superstrade, i tempi di percorrenza sono più lunghi del dovuto. Così per poter sbarcare sull’isola privata di Abang, dobbiamo raggiungere il porticciolo in stato di semi abbandono di Galang. Una volta giunti a Galang, abbiamo una più che modesta barca ad attenderci. Prima sosta al villaggio vicino, circa 10 minuti di navigazione per prendere l’attrezzatura necessaria allo snorkeling. Già qui vi sentirete fuori dal mondo e non potrete fermarvi a riflettere che solo poco più di 2 ore prima, eravate a Singapore. Non sembra possibile. Qui c’è un intero villaggio di persone che vivono in case di legno su palafitte in mezzo all’Oceano con tetti di lamiera privi di quasi ogni servizio. Non avevamo mai visto niente di simile prima d’ora. Preso il necessario, si riparte con la nostra umile imbarcazione verso la meta: Abang.
Pulau Abang: il Paradiso nascosto a Singapore
Dopo circa 30 minuti di mare particolarmente agitato, viene calata l’ancora. Siamo arrivati e siamo pronti a tuffarci nel mare caldo con tutta la barriera corallina sotto di noi. Le immagini dal drone di noi soli in mezzo al nulla ci emozionano! Questi luoghi sono incontaminati, selvaggi e sconosciuti a buona parte del mondo. Da un lato sicuramente è un vantaggio perché si può godere del privilegio di essere soli a cavallo di ferragosto in un luogo così bello. Dall’altro un po’ ci dispiace vedere che spesso non si guarda molto oltre le classiche guide di viaggio. Pensate che noi siamo venuti a conoscenza di Batam, parlando con una famiglia che ci ha ospitato per una notte durante il nostro viaggio in Sri Lanka! Dopo qualche minuto di snorkeling, la barca è pronta a ripartire ed attraccare finalmente nell’isola da sogno chiamata Abang! Qui dopo i vari voli con il drone, un cocco rinfrescante, siamo pronti a goderci un tipico pranzo Indonesiano a base di riso, pollo molto piccante e pesce al curry. Dopo pranzo una breve passeggiata lungo riva, un po’ di relax e di nuovo un rapido bagno nelle acque caldissime e calme in questo caso di Abang e siamo pronti per ripartire.
Batam: conclusioni ed informazioni utili
Finita l’esperienza di Abang, torniamo verso nord e nel centro di Batam. Avevamo prenotato per il rientro sempre con Majestic il penultimo traghetto delle 19:25 per HarbourFront. Abbiamo approfittato del poco tempo a disposizione per fare due passi in uno dei centri commerciali tanto per constatare la convenienza economica. Una colazione a Singapore circa 40€, qualcosa di molto analogo sempre da Starbucks ma a Batam 7€! Da tenere presente prima di organizzare un viaggio a Batam che: la moneta è la Rupia Indonesiana. I dollari Singaporiani non sono accettati mai e da nessuno qui. Sarà necessario arrivare quindi con contanti Indonesiani, fondamentali anche per ottenere il visto d’ingresso. Il visto avrà un costo di 35€ a persona e ha una validità di 30 giorni. Verrà rilasciato direttamente all’arrivo a Batam ma solo previo pagamento in contanti. A questo punto salutiamo l’Indonesia e a breve anche Singapore: ad attenderci c’è nuovamente la Malesia ma più ad est. Prossima destinazione: Kuching, capitale del Borneo del Sarawak.
Volare con il drone in Indonesia: regole ed info
Volare con il drone in Indonesia è possibile ma controllate bene le zone ristrette dove è vietato sempre le regole. Noi abbiamo optato per volare con il DJI Mini 3 PRO, DJI Avata e DJI Mavic 3 PRO. Le regole per volare con il drone in Indonesia non sono molto differenti dal regolamento EASA. Tenete ben presente però che volare in zone vietate e senza permessi in Indonesia, può comportare una multa fino a 5 milioni di Rupie Indonesiane (circa 300€) e fino a 3 anni di reclusione. Ricordate che è sempre richiesta un’assicurazione del drone valida. Noi voliamo in Italia e all’estero con la copertura assicurativa e anche la tutela legale dell’assicurazione Dronezine. Dronezine infatti rilascia gratuitamente il documento internazionale che viene emesso in lingua inglese ed accettato dalle autorità internazionali. Qui a Batam comunque abbiamo evitato di volare in centro così da evitare complicazioni. Diverso è il discorso per Singapore. Considerate che volare illegalmente con un drone a Singapore comporta una multa fino a 20.000$ e l’arresto fino ad 1 anno. Meglio non scherzare!