Nuovo itinerario di viaggio ideale per scoprire la Bulgaria in 5 giorni: da Sofia, l’antica capitale d’Europa, seguiremo i tratti iconici dell’Unione Sovietica per giungere fino a Varna e bagnarci sulle acque limpide del Mar Nero. Se ancora non ci seguite, ricordate di iscrivervi al nostro canale YouTube per tutti i video di viaggio e seguirci su Instagram per le anticipazioni. Nuova capitale Europea da aggiungere al nostro folto elenco su YouTube, iscriviti al canale!

Scoprire la Bulgaria: viaggio da Sofia al Mar Nero
Con un breve volo Roma Ciampino-Sofia targato Ryanair eccoci con soli 45€ arrivati per la prima volta in Bulgaria. Per andare a conoscere un po’ il paese in generale ma nello specifico la capitale Sofia, abbiamo deciso di prenotare due tour guidati con Civitatis. Lo avevamo già testato durante i viaggi a Berlino e il lungo viaggio nel SEA con tappa a Singapore. Civitatis offre tour in italiano, gratuiti, di gruppo oppure individuali, in tutto il mondo. Noi per il viaggio in Bulgaria, abbiamo deciso di fare un tour guidato di 3 ore per scoprire la Sofia Comunista. A seguire abbiamo prenotato anche un tour guidato di Sofia di 2 ore in italiano, per conoscere le principali cose da vedere e visitare nella capitale della Bulgaria. Pronti a camminare?

Sofia in un weekend: cosa vedere in 24 ore
ll nostro itinerario della città di Sofia inizia dal Teatro Nazionale Ivan Vazov, un capolavoro neoclassico, simbolo della cultura Bulgara. Con la sua facciata elegante e il tetto decorato da statue, è il cuore pulsante dell’arte e dello spettacolo, un luogo che racconta l’anima della città. Camminiamo sulle iconiche pietre di color giallo che raccontano la storia di marce di potere in pieno centro. Da qui ci spostiamo di qualche passo per visitare l’emblema dello storico rapporto fraterno con la Russia.
Cosa visitare a Sofia: la capitale della Bulgaria
Con le sue cupole dorate che scintillano al sole, la Chiesa di San Nicola Creatore di Miracoli sembra uscita da una fiaba Russa. Costruita all’inizio del ’900, è un luogo di pace e spiritualità, dove la tradizione ortodossa incontra un’atmosfera incantata. Nel piano superiore si sviluppa la vera e propria chiesa mentre al piano interrato c’è una piccola stanza dove poter scrivere e lasciare un bigliettino sulle reliquie del Santo. La leggenda vuole che le reliquie siano miracolose e per questo vediamo molti fedeli a raccolta con penna alla mano.

Storia e cultura della Bulgaria e di Sofia
Imponente e solenne, la nostra visita continua con la statua dello Zar Alessandro II che celebra il ‘Liberatore’ della Bulgaria dall’occupazione Ottomana. Un monumento che racconta un momento cruciale della storia Bulgara e che domina orgogliosamente il cuore della città. In Bulgaria e soprattutto nella sua capitale, i 500 anni di permanenza dell’impero Ottomano si percepiscono chiaramente. Dalla Moschea, che vedremo più avanti, ai sapori della tradizione nei piatti. Così come le influenze a tavola si trovano forti anche con uno sguardo verso sud, alla Grecia.
Chiesa di Sofia: non solo Aleksandr Nevskij
Per conoscere Sofia non possiamo non volgere uno sguardo alla Chiesa di Sveta Sofia, da cui la città prende il suo nome. Con oltre 1500 anni di storia, questo luogo sacro è un viaggio nel tempo. Semplice ma maestosa, rappresenta la fede incrollabile dei suoi abitanti attraverso i secoli. Anche se quando parliamo della capitale della Bulgaria, l’icona nel mondo di questa piccola capitale Europea risiede probabilmente nella prossima tappa. Maestosa e inconfondibile, la Cattedrale di Aleksandr Nevskij è uno dei simboli di Sofia. Costruita per commemorare i soldati Russi caduti per l’indipendenza Bulgara, il suo interno rivela magnifici affreschi e l’atmosfera di un luogo senza tempo. Giusto di fronte all’ingresso ma spostato sul lato del viale che precede la chiesa monumentale di Aleksandr Nevskij, troviamo un altro memoriale storico importante. La Fiamma Eterna: Memoriale del Milite Ignoto. La Fiamma Eterna arde in memoria dei soldati Bulgari caduti in guerra. Un simbolo di rispetto e riconoscenza, che invita al silenzio e alla riflessione.

L’impero Romano e la gloriosa storia in Bulgaria
Teatro Romano dentro l’Hotel Serdica. Un passato che affiora nel presente: il Teatro Romano dentro l’Hotel Serdica è un sorprendente esempio di come Sofia custodisca la sua storia. Resti dell’antica Serdica, in origine la città fortificata dei Traci che oggi corrisponde appunto alla città di Sofia e che ora vediamo convivere con l’architettura moderna, creando un’atmosfera unica. La Chiesa di Santa Petka dei Sellai. Piccola ma ricca di storia, la Chiesa di Santa Petka dei Sellai è un gioiello medievale nascosto tra le vie moderne di Sofia. Le sue pareti raccontano leggende di artigiani e mercanti che hanno plasmato la città. La Moschea Banya Bashi.
La Moschea Banya Bashi, con la sua cupola imponente e i colori vivaci, è un testimone dell’epoca ottomana. Progettata da Mimar Sinan, lo stesso architetto della Moschea Blu di Istanbul, questo edificio è ancora oggi un luogo di preghiera e convivenza culturale. La Sinagoga Centrale di Sofia. Con la sua splendida architettura Moresca e i dettagli raffinati, la Sinagoga Centrale di Sofia è una delle più grandi in Europa. È un simbolo di comunità e di dialogo, che arricchisce il mosaico culturale della città. La Chiesa di San Giorgio. Nel cuore di Sofia, la Chiesa di San Giorgio sorprende per la sua semplicità e antichità. Questo edificio in mattoni rossi del IV secolo è il monumento più antico della città e custodisce affreschi che raccontano una storia millenaria.

Zhǐltite Paveta: La Pavimentazione Gialla
Passeggiando nel centro di Sofia infine, non si può non notare la pavimentazione gialla, conosciuta come Zhǐltite Paveta. Realizzata in occasione del matrimonio dello Zar Ferdinando all’inizio del ’900, queste pietre, mai rimosse dopo i festeggiamenti, sono oggi uno dei dettagli più tipici e affascinanti della città. Quindi ricordate, quando sarete in giro per la capitale della Bulgaria, oltre a rivolgere il vostro sguardo verso l’alto ogni tanto, guardate anche in terra!

Tour della Sofia Comunista con Civitatis
Come dicevamo ad inizio articolo, durante questo viaggio a Sofia abbiamo optato per fare 2 tour guidati con Civitatis di cui uno era specifico in merito alla Sofia Comunista. Andiamo quindi a scoprire la capitale più antica d’Europa, in una veste particolarmente rossa. Sofia, è una città che ha vissuto e respirato attraverso molteplici periodi storici. Uno dei più affascinanti e significativi è senza dubbio quello del comunismo. Se sei appassionato di storia recente e architettura Sovietica, una visita guidata di 3 ore alla Sofia comunista è l’opportunità perfetta per esplorare il passato di questa affascinante città. Questa è una tappa fondamentale nel nostro viaggio alla scoperta delle radici di un’epoca che ha segnato profondamente la Bulgaria e l’intera Europa dell’Est.

Un viaggio nel cuore del comunismo in Bulgaria a Sofia
La guida ci accoglie al centro di Sofia e ci porta indietro nel tempo, verso gli anni in cui il regime comunista dominava la scena politica e culturale della città. Quella che oggi è una capitale Europea moderna e vivace, un tempo era un centro pulsante del potere socialista. Ogni monumento e ogni piazza raccontano storie di resistenza, lotte politiche e, a volte, di repressione.
La religione in Bulgaria ai tempi del comunismo: Sofia
La nostra prima tappa è la chiesetta di San Nicholas Mirlikiysky. Questa rappresenta un simbolo di come il regime comunista, pur cercando di controllare la religione, non fosse riuscito a cancellare la spiritualità dal cuore della popolazione. Durante l’era comunista in Bulgaria, i servizi segreti erano una potenza invisibile ma onnipresente, incaricata di controllare l’immagine del paese all’estero e filtrare le informazioni all’interno dei confini. Bastava una banalità di troppo come il tema religione, per finire nel mirino dei sospetti.

Dopo la piccola chiesa e collegato a questo argomento, ci siamo spostati in via Malko Tarnovo. Qui la nostra guida ci mostra una piccola porta. A quanto pare dietro questo accesso c’era il quartier generale della polizia segreta che era collegato a una rete di tunnel sotterranei, ancora oggi avvolti nel mistero. Si dice che alcuni di questi passaggi segreti siano stati riconvertiti e ora facciano parte della metropolitana di Sofia, un curioso connubio tra passato oscuro e la città moderna che oggi esploriamo.

A seguire abbiamo fatto una breve sosta nella piazza dedicata al principe Alexander di Battenberg. La nostra guida ci ha invitato a immaginare l’imponente Mausoleo di Georgi Dimitrov dove oggi vediamo solo delle scritte, eretto nel 1949 in un incredibile tempo record di sei giorni. Questo monumento una volta ospitava la salma del leader comunista, fu abbattuto nel 1999, considerato un simbolo troppo ingombrante del passato repressivo della Bulgaria.
Cosa vedere a Sofia: punti principali in 3 ore
Prima di concludere il nostro tour della Sofia comunista dobbiamo visitare ancora il controverso Monumento all’Armata Sovietica. L’armata Rossa durante la Seconda Guerra Mondiale contribuì alla liberazione della Bulgaria dal dominio Nazista. In cima al monumento, accanto a un soldato e a un operaio, spicca la figura di una donna lavoratrice, un richiamo al ruolo pionieristico delle donne Bulgare nel periodo comunista. Per la prima volta infatti, le donne ebbero accesso al mondo del lavoro, guadagnando lo stesso stipendio degli uomini. Per concludere breve visita alla chiesetta ai caduti per il comunismo e infine ultima tappa, giusto a pochi passi di distanza, eccoci di fronte a un frammento del Muro di Berlino, la cui caduta è diventata anche il simbolo della fine del comunismo in tutta Europa. Notte nel centrale hotel Eurostars Sofia City.

Il Monastero di Rila: capolavoro della Bulgaria
Il nostro viaggio verso il monastero di Rila, partito da Sofia, ci ha condotti attraverso un paesaggio straordinario, dove la bellezza naturale e la storia si intrecciano perfettamente. È fine gennaio e, nonostante il periodo invernale, il sole splende alto nel cielo, rendendo la giornata sorprendentemente mite. Mentre saliamo verso le montagne, la neve inizia a coprire i sentieri, creando una cornice incantevole che rende ancora più suggestivo l’arrivo al monastero. Situato nel cuore delle montagne di Rila, a circa 1.200 metri di altitudine, il monastero è un capolavoro di architettura e spiritualità, fondato nel X secolo da San Giovanni di Rila, uno dei santi più venerati della Bulgaria.

Durante la visita, è possibile ammirare la maestosa chiesa principale, famosa per i suoi affreschi coloratissimi, che narrano storie bibliche e scene della vita quotidiana medievale. Non meno affascinante è il Museo del Monastero. Questo ospita una ricca collezione di manoscritti, icone e oggetti liturgici, testimoni della secolare tradizione monastica del luogo. Il Monastero, patrimonio dell’umanità UNESCO, non è solo un simbolo religioso, ma anche un centro culturale di grande importanza storica, che ha resistito a secoli di invasioni e vicissitudini. La sua posizione isolata, circondata da fitte foreste e vette innevate, lo rende un luogo di silenziosa meditazione e contemplazione. Natura e storia si fondono in un’esperienza unica. La nostra visita è durata un paio di ore scarse perchè da qui ci attendono parecchi chilometri in auto: destinazione Plovdiv, la città più antica d’Europa. Per questa notte abbiamo scelto il centrale HillHouse Plovdiv hotel.

Plovdiv, Shipka e l’emblema Sovietico in Bulgaria
Arrivati a Plovdiv, abbiamo scelto di cenare in un ristorante di ramen, una piacevole sorpresa in una città che mescola tradizione e modernità con naturalezza. Il giorno seguente, ci siamo svegliati sotto un cielo sereno che rendeva ancora più affascinante la nostra esplorazione della città. Plovdiv, una delle più antiche città d’Europa, vanta una storia che risale a più di 8.000 anni fa, con influenze che spaziano dai Traci, ai Romani, ai Bizantini, fino agli Ottomani. Passeggiando per la città vecchia, siamo rimasti incantati dal suo fascino senza tempo, con strade acciottolate e case tradizionali in legno e pietra. Il punto culminante del nostro giro è stato il celebre Teatro Romano, costruito nel II secolo d.C. durante il periodo dell’occupazione Romana, che si erge maestoso in mezzo alla città. Con una capienza di circa 6.000 spettatori, il teatro è ancora oggi utilizzato per spettacoli, un testamento della lunga tradizione culturale di Plovdiv.
Nonostante fosse domenica, la zona vecchia è incredibilmente tranquilla, senza turisti, permettendoci di godere appieno dell’atmosfera pacifica del luogo. Plovdiv è una città che non solo racconta storie attraverso i suoi monumenti, ma invita anche a perdersi tra le sue stradine, dove ogni angolo sembra custodire un pezzo di storia. Tra i luoghi da non perdere ci sono anche la Cattedrale di San Luigi, la Moschea Dzhumaya e la Collina di Nebet Tepe, che offre una vista panoramica sulla città e sulle montagne circostanti. Una tappa imperdibile per chiunque desideri immergersi nella Bulgaria più autentica, ricca di fascino e storia. Ma la storia più recente, quella del periodo Sovietico ci richiama perchè la nostra prossima destinazione per questo viaggio in Bulgaria sarà Shipka.

Shipka e il monumento alieno del Buzludzha
Arrivati a Shipka, il piccolo paese nel cuore della Bulgaria, ci siamo sistemati nell’unico hotel presente, dove l’atmosfera era tranquilla e spartana, tipica di un luogo che vive principalmente di storia e tradizioni. Dopo una pizza da asporto presa a Plovdiv, ci siamo diretti a visitare una delle principali attrazioni del paese: la Chiesa Russa di Shipka. Un imponente edificio dedicato alla liberazione della Bulgaria dal dominio ottomano. La chiesa, con le sue cupole dorate e l’architettura in stile Russo, è davvero maestosa e offre una vista suggestiva sul paesaggio circostante. All’ingresso, una targa commemorativa in ricordo dell’Armata Rossa, che riporta ancora il simbolo della falce e del martello, ci ricorda la storia recente della Bulgaria, segnando un forte legame con l’occupazione sovietica.

Non solo Sofia Comunista: il simbolo della Bulgaria
Dopo aver esplorato la chiesa, ci siamo messi in viaggio per un’escursione di circa 40 minuti in auto, diretti verso la montagna di Buzludzha. Qui si trova uno dei monumenti più straordinari e controversi della Bulgaria: un’enorme struttura brutalista che ricorda quasi una navicella aliena. Eretta durante il regime comunista per celebrare la lotta socialista e l’unità del popolo Bulgaro. Il monumento di Buzludzha, oggi in stato di abbandono, è un’architettura monumentale che sfida la decadenza del tempo, ma al contempo cattura lo spirito di un’epoca ormai lontana.

È difficile non restare impressionati dalla sua imponenza e dall’atmosfera quasi surreale che emana. Per questo motivo la visita al Buzludzha rende questa tappa una delle esperienze più uniche del nostro viaggio in Bulgaria, quasi al pari della nostra spedizione a Chernobyl! La giornata invece l’abbiamo conclusa nel vicino Monumento alla Libertà di Shipka che tra neve e tramonto, ci fa l’ultimo regalo per oggi.

Itinerario per Sofia e Bulgaria: giorno 4 nel Mar Nero
Dopo aver lasciato Shipka, ci siamo diretti verso la costa del Mar Nero, un angolo affascinante della Bulgaria che offre un mix perfetto di relax, storia e paesaggi mozzafiato. La prima tappa è stata Pomorie, un piccolo ma suggestivo borgo famoso per le sue saline e le acque termali, che regalano un’atmosfera di tranquillità. Poi, ci siamo fermati per poco a Burgas approfittando anche di qualche volo con il drone. Burgas è la città più grande della costa, dove abbiamo passeggiato sul lungomare e visitato il parco Sea Garden, un’oasi verde che si affaccia sul mare. La giornata si è conclusa a Varna, la “capitale” del Mar Nero bulgaro, dove abbiamo trascorso la notte. Qui abbiamo optato per l’economico, almeno fuori stagione, Panorama hotel Varna. Varna è una città affascinante, che combina storia, cultura e vita balneare. Non perdere una visita al Museo Archeologico e al Tempio di Augusto, un angolo di storia romana che racconta la lunga tradizione della città.

Noi abbiamo viaggiato in Bulgaria a fine gennaio ma Varna ha alcune delle migliori spiagge della Bulgaria.La Spiaggia di Varna è perfetta per chi cerca comodità e servizi ad esempio. La più tranquilla invece è la Spiaggia di Asparuhovo, ideale per chi ama una maggiore serenità. A pochi passi dalla città, la Spiaggia di Kabakum è una delle più belle, con acque cristalline e sabbia dorata, perfetta per una giornata di relax. Varna è anche ben collegata, facilmente raggiungibile in auto o treno da altre città Bulgare, e offre una grande varietà di ristoranti e bar dove gustare piatti freschi a base di pesce. Ma è arrivato il momento di pensare all’ultimo giorno effettivo in Bulgaria. Si ritorna verso Sofia ma prima abbiamo un nuovo punto da raggiungere della nostra mappa!

Ultimo giorno: Shumen e il Monumento Nazionale
Il nostro ultimo giorno in Bulgaria è iniziato con due passi a Varna, dove abbiamo passeggiato tra il lungomare e i suoi monumenti storici, godendoci la brezza marina prima di metterci in viaggio verso la città di Shumen. Situata a circa un’ora da Varna, Shumen è una città ricca di storia. Qui si trova il monumento “Founders of the Bulgarian State”, una colossale struttura che celebra la nascita e la storia del Primo Stato Bulgaro, fondato nel VII secolo. Il monumento, con la sua imponente scalinata e le figure di imperatori e guerrieri bulgari, è un tributo alla forza e alla determinazione del popolo Bulgaro nel corso dei secoli.

Shumen, inoltre, è famosa per essere stata una delle principali capitali del periodo Medievale Bulgaro e per la sua posizione strategica lungo le antiche rotte commerciali. Abbiamo passeggiato nel Parco del Monumento che offre una vista panoramica mozzafiato sulla regione circostante e su tutta la città. Concludere il nostro viaggio in Bulgaria a Shumen è stato il modo perfetto per immergersi ancora di più nella storia millenaria di questo paese, che ci ha regalato tante sorprese e scoperte meravigliose. Un viaggio nel complesso molto economico e una meta troppo sottovalutata che consigliamo vivamente! Se anche tu vuoi scoprire altri posti meravigliosi, seguici su Instagram per i vari spoiler di viaggio e su YouTube per i video completi.