VIAGGIO ALLE ISOLE SEYCHELLES: CONSIGLI ED ITINERARIO DI 10 GIORNI

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Dopo mesi di attesa finalmente eccoci a scrivere il nostro itinerario di viaggio per le isole Seychelles, una nuova avventura prenotata la scorsa estate mentre eravamo in viaggio tra Sri Lanka, Malesia e Singapore, giusto per non rimanere mai senza viaggi in programma! In questo nuovo articolo andremo a parlarvi di consigli e suggerimenti su cosa fare e visitare tra Mahé, Praslin e La Digue senza rinunciare a qualche escursione come quella all’isola di Curieuse. Allacciate le cinture perchè siamo pronti al decollo!

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Come raggiungere le Seychelles? Voli e transfer

Per quanto riguarda la parte più semplice, ovvero quella della ricerca di un volo, noi abbiamo optato per un doppio volo Etihad da Roma ad Abu Dhabi, scalo di 4 ore e nuovo volo per Mahé, l’isola principale delle Seychelles che accoglie anche la sua capitale Victoria. In realtà questa non sarà la nostra destinazione finale perchè all’arrivo, sbrigate le pratiche del visto e con un nuovo timbro a forma di Coco de Mer sul passaporto, un transfer in auto di 15 minuti ci deve portare al porto, poco fuori dal centro città di Victoria.

Da qui alle 16:30 ci attende il nostro traghetto Cat Cocos per affrontare la temibile tratta da Mahé a Praslin, il nostro punto di inizio effettivo del viaggio alle Seychelles. Temibile perchè per molti è paragonabile alla navigazione dello stretto di Drake per arrivare in Antartide. Chiaramente non è sempre così, ma nel nostro caso, pur viaggiando a dicembre e durante la stagione delle piogge ma con meno vento di altri periodi, l’avventura è stata intensa! Appena entrati vengono consegnati dal personale di bordo i sacchetti per il vomito e questo vi farà già capire ciò che vi attende! Circa 1h e 15 di inferno e siamo finalmente arrivati a Praslin!

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Quando visitare le Seychelles? Meteo Stagioni

Come anticipato qualche riga sopra, noi abbiamo scelto di organizzare il nostro viaggio alle isole Seychelles nel periodo tra dicembre e gennaio, ovvero durante la stagione delle piogge, un po’ come l’anno scorso quando siamo andati a Mauritius con rischio tifoni (scampato per un pelo!). Durante questi mesi, le Seychelles sono nel pieno della stagione delle piogge, le temperature sono comprese tra 27°C e 30°C accompagnate da rovesci di pioggia frequenti, ma in genere di breve durata. Nonostante l’aumento delle precipitazioni, c’è comunque molto sole e i paesaggi rigogliosi rendono questo luogo particolarmente bello. La stagione delle piogge è anche il periodo meno affollato delle Seychelles, offrendo un’esperienza più tranquilla e intima, perfetta per chi cerca relax.

Cosa vedere a Praslin alle isole Seychelles

Sbarcati al porto di Praslin, un transfer ci ha portati alla nostra struttura per le prossime 5 notti: Villa Aya, una deliziosa struttura a due passi dal mare e vicino anche all’aeroporto minuscolo dell’isola dove atterrano gli ultraleggeri da 10 posti per chi vuole evitare traumi e vomito da traghetto! Spoiler: è quello che faremo per il ritorno. Chiaramente muoversi durante un viaggio tra le isole Seychelles in aereo vi farà risparmiare tempo (perchè impiega circa 15 minuti) ma impatterà sul portafoglio. In questo momento in cui scriviamo, un volo costa circa 150€ a persona (sola andata) mentre il traghetto pochi euro.

Noi per ottimizzare i costi su tutte le prenotazioni, una volta definito l’itinerario, abbiamo optato per prenotare attraverso il sito di Seyvillas, specialisti in viaggi alle Seychelles. Ci siamo affidati al loro servizio anche per organizzare tutti i transfer e, non ultimo, per i noleggi auto che ci sono state fatte trovare direttamente nella struttura per il pernotto.

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Itinerario di viaggio alle Seychelles : giorno 1

Dopo circa 10h di sonno per riprenderci dal lungo viaggio, siamo finalmente pronti a viverci un po’ il clima rilassato di Praslin. Il meteo offre un po’ di sole e decidiamo di calare subito il jolly andando verso nord, destinazione Anse Lazio nonché la spiaggia più bella del mondo a detta di molte classifiche globali. Avendo la nostra struttura al sud di Praslin, in circa 35 minuti siamo arrivati a destinazione. Le strade sono strette e non si riesce ad andare più veloci dei 50km/h quindi impiegherete un po’ nonostante i pochi chilometri. Lasciamo la macchina nel vicino parcheggio a pagamento e raggiungiamo la spiaggia di Anse Lazio.

Il mare oggi è particolarmente mosso poiché il vento in questi mesi tira da nord ed è consigliabile mantenersi a sud per avere un mare piatto. Il posto è sicuramente affascinante, con la sabbia bianca finissima, le famose rocce granitiche a picco dentro l’acqua cristallina e la rigogliosa natura circostante. Dal drone si possono scorgere anche calette totalmente isolate e senza turisti, un autentico paradiso! Abbiamo visto molti posti belli e facciamo però fatica a dire che sia questa di Anse Lazio una delle migliori al mondo, di sicuro merita una visita! Un po’ di pioggia ci ricorda che è ora di pranzo e ci fermiamo nel vicino ristorante Mabuya. Un po’ di pesce e due caffè e c’è di nuovo uno splendido cielo sereno che ci invita a goderci qualche ora ancora qui.

Migliori spiagge di Praslin: viaggio alle Seychelles

Verso metà pomeriggio decidiamo di spostarci verso casa e magari fermarci senza meta lungo il percorso. Giusto il tempo di fare qualche chilometro in auto e siamo subito attratti da nuovi scorci che ci incantano dal finestrino. Decidiamo di fermarci ad Anse Boudin per un rapido volo con il drone. Questo spot è a ridosso della strada ma è caratterizzato da un isolotto con due palme adagiate sopra ai soliti massi granitici che la rendono particolarmente singolare. Dopo mezz’ora siamo nuovamente in auto per concludere la giornata in un’altra spiaggia a caso di cui non conosciamo il nome, a 10 minuti dalla nostra guesthouse per ammirare il tramonto ormai imminente. Ancora un ultimo volo col drone e la giornata è terminata. Domani sveglia presto per mettere a segno subito un’escursione nella vicina isola di Curieuse.

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Viaggio alle Seychelles: escursioni da fare, giorno 2

Per il nostro secondo giorno di viaggio alle isole Seychelles decidiamo di abbandonare momentaneamente l’isola di Praslin perchè abbiamo organizzato un tour in giornata con Ziblo Boat per raggiungere la vicina isola di Curieuse. Il tour ha un costo di 85€ a persona e prevede la visita di Curieuse con breve trekking di 1.5km, bagno su una delle tante spiagge disponibili, pranzo BBQ e snorkeling a seguire. Siamo partiti dal punto indicato dal tour operator, sul lato nord di Praslin e in circa 15 minuti di navigazione su mare ancora una volta agitato, siamo sbarcati nella magia di Curieuse.

Già arrivando si rimane incantatati dal colore turchese dell’acqua in abbinamento al luccichio scintillante della sabbia finissima e bianca. Questa isola non è abitata da residenti ci sono solo ranger del parco a controllo, essendo una riserva naturale. Per questo motivo la visita all’isola, a prescindere dal tour operator, richiede un costo di entrata di 300 rupie delle Seychelles, circa 20€ a persona. Di buono però c’è che a Curieuse possiamo incontrare molte specie endemiche: granchi violino, paguri, tartarughe giganti di terra oltre ai tanti animali marini come squaletti, tartarughe e razze.

Dopo una breve parentesi di relax ed i primi voli con i droni, inizia il nostro trekking inerpicandoci nel mezzo dell’isola. Come potete vedere dalle foto o dal video pubblicato sul nostro canale YouTube, l’isola ha in pratica due versanti e noi passeremo da uno all’altro attraversando la collina in mezzo e la foresta di mangrovie a seguire.

Escursione all’isola Curieuse da Praslin Seychelles

La storia di Curieuse Islands è davvero singolare. Aldilà del fascino del luogo che meriterebbe già da solo di organizzare un viaggio alle Seychelles, in questa isola dal 1833 e fino alla metà del XX secolo, venivano portati i lebbrosi in quarantena e c’era anche la casa del medico (tuttora possiamo vedere il cartello) sebbene la casa sia stato trasformato in piccolo museo per i turisti. Da Baie Lazare dove siamo sbarcati, percorriamo il sentiero a piedi di 1.5km dove c’è anche la passerella in legno più lunga di tutta le Seychelles, anche se molti dicono che è anche l’unica! Sull’isola potremo vedere anche dei punti in mezzo alla natura nei pressi della foresta di mangrovie, con evidenti segni di distruzione. Va ricordato che proprio su queste coste, il famigerato tsunami del 2004 che si abbatté sull’oceano Indiano in generale, lasciò il segno anche qui, a Curieuse.

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Peraltro in quegli anni si stava cercando di costruire un punto per unire la vicina Praslin a Curieuse, ponte anch’esso distrutto dallo tsunami e mai più ricostruito. Insomma Curieuse è un’isola delle Seychelles che affascina e che nel tempo volutamente o no, è rimasta inalterata dalla mano dell’uomo. A fine trekking, giunti dal lato opposto dell’isola, è arrivato il tempo di ammirare il panorama, volare con i droni e concludere la giornata con un tipico BBQ vista oceano! Alle 14 si riparte per lo snorkeling nei dintorni, un giro panoramico di qualche spot da fotografare ed è già tempo di tornare a Praslin. Per la cena stavolta scegliamo uno dei tanti take away delle Seychelles, che vi farà risparmiare un bel po’ di soldi. Ricordate però che chiudono tutti presto (le 19 al massimo).

Ultimo giorno a Praslin: Vallée De Mai, giorno 3

Il viaggio alle Seychelles con relativa permanenza sull’isola di Praslin volge verso il termine e per questa ultima giornata abbiamo scelto di visitare una delle tappe principali e più importanti: la Vallée De Mai, che ospita il famoso Coco De Mer ma non solo. Il ticket di ingresso ha un costo di 30€/persona a cui poi abbiamo voluto aggiungere anche una guida del Parco per capire meglio il valore storico nel mondo. La guida ha avuto un costo di altre 200 rupie a persona, circa 15€ scarsi. La Vallée de Mai è una foresta primordiale di palme unica, rimasta praticamente immutata fin dalla preistoria. Spesso descritta come un “fossile vivente”, questa antica foresta ospita l’iconica palma del Coco De Mer, che produce il seme più grande del mondo.

Il seme del Coco De mer, spesso paragonato alla forma del bacino di una donna, può pesare fino a 30 chilogrammi. A causa della sua forma a cui viene attribuito un benessere per la fertilità oltre a strani poteri afrodisiaci, fa di questo frutto anche un oggetto prezioso. Poiché questo frutto e di conseguenza la palma da cui ha origine, cresce solamente sull’isola di Praslin e della vicina Curieuse, è una specie altamente protetta. Solo pochissimi esemplari di semi di Coco De Mer vengono venduti a circa 450€ l’uno! Pensate che se qualcuno provasse a rubarne anche solo uno, rischierebbe fino a due anni di galera.

All’interno della Vallée De Mai nel corso delle circa 2 ore di visita, abbiamo visto anche le diversità tra le piante: il maschio dalla femmina, ragni delle palme, gechi. Un vero e proprio mondo parallelo che vive da sempre e che dal 1983 è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

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Non solo Anse Lazio: Anse Georgette a Praslin

Se siete tra quelli che ricercano online le migliori spiagge per un viaggio alle Seychelles o dell’isola di Praslin, certamente avrete letto di Anse Georgette. Per molti se la batte con la vicina Anse Lazio che abbiamo visitato il primo giorno. Per raggiungere Anse Georgette dovrete anzitutto prenotare poiché gli accessi sono contingentati e per farlo sarà necessario chiamare il resort 5 stelle Lemuria. L’auto andrà parcheggiata giusto fuori dalla struttura e poi sarà necessario fare circa 1.5km a piedi seguendo le indicazioni.

La camminata è spettacolare, avvolti tra la natura e  l’immenso campo da golf del resort. Alla fine si arriva all’ingresso della spiaggia dove è ben segnalato il divieto costante di fare il bagno. Qui ci sono forti correnti ed il mare è particolarmente mosso. Solo noi abbiamo assistito ad un salvataggio del bagnino dopo poco che eravamo arrivati. Ricordate anche di portare da mangiare e da bere perché non c’è nulla qui. Molto bello il contesto di Anse Georgette ma per noi vince Anse Lazio, almeno sull’isola di Praslin. Restituiamo l’auto a noleggio presa con Seyvillas e dopo la notte, siamo pronti a scoprire una nuova isola: La Digue.

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La Digue: l’isola che vale il viaggio alle Seychelles

Diciamolo subito e chiaramente: Praslin non solo non ci ha fatto strappare i capelli ma francamente ci ha lasciati un po’ delusi e anche perplessi sul pensiero dell’immaginario collettivo in merito ad un viaggio alle Seychelles. Se le Seychelles sono queste che abbiamo visto a Praslin, dobbiamo dire che allora sono molto sopravvalutate. Le sfumature del mare e i colori dell’acqua (da lontano) sono davvero meravigliose e rendono il tutto pittoresco. Man mano che ci si avvicina però, emerge sempre di più l’amara verità. L’acqua è tendenzialmente torbida su tutte le spiagge che abbiamo visitato. Francamente ci aspettavamo qualcosa di meglio anche dopo aver visitato Mauritius che offre meno sfumature colorate nel mare, ma acqua decisamente migliore.

Questo almeno per quanto visto sull’isola di Praslin, mentre Curieuse è l’unica parentesi positiva del viaggio fin qui. In 15 minuti di traghetto circa da Praslin, sul battello Cat Rose’s, eccoci sbarcati nella vicina isola de La Digue. Qua fin dal primo istante abbiamo sentito un’anima diversa delle Seychelles, quella che pensavamo di trovare fin da subito. La gente del posto è sembrata da subito più accogliente e sorridente, abbiamo visto tanti local in giro in bicicletta e finalmente anche la nostra anima ha iniziato a sorridere un po’. La particolarità di questa isola è che è molto piccola (5km da nord a sud e 3km da ovest ad est) pertanto sarà possibile girarla solamente a piedi o in bicicletta. Noi abbiamo optato per delle bici elettriche per far prima avendo pochi giorni a disposizione. Troverete anche qualche auto destinate principalmente a taxi e navette per i turisti. 

Cosa vedere a La Digue Seychelles: giorno 5

Quando parliamo de La Digue parliamo anche di Anse Source d’Argent ovvero la spiaggia più iconica di tutte le isole Seychelles. Prima di raccontarvi della nostra esperienza qui però, come prima cosa ,una volta sbarcati, raggiungiamo la nostra struttura per le prossime notti: Fleur De Lys, poco oltre il piccolo centro dell’isola. La maggior parte degli alloggi sull’isola è molto semplice: piccoli alberghi, o casette come la nostra in stile agriturismo si trovano per lo più sulla costa occidentale, presso La Passe e la pianura circostante. Appena si arriva a La Digue, vedrete ATM, negozi, ristoranti, take away e uffici di noleggio di biciclette che si concentrano tutti nell’unica cittadina e spiaggia omonima di La Réunion. Noi avevamo prenotato in anticipo 2 bici elettriche presso Stand Bike Rental pagando la poco modica cifra di 300€ totali per soli 3 giorni! 

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Viaggio Seychelles: le migliori spiagge a La Digue

Ritirate le biciclette e lasciati i bagagli nella nostra struttura partiamo subito in sella ai nostri bolidi in direzione nord. Quando parliamo dell’isola de La Digue, dobbiamo tenere bene a mente che le spiagge nella costa orientale sono tutte con il divieto di balneazione a causa del mare solitamente sempre agitato. Pertanto per fare il bagno sull’isola dovremo spingere o leggermente verso nord oppure a sud ovest de La Digue dove peraltro troviamo Anse Source d’Argent ovvero la spiaggia più iconica delle Seychelles! Essendo giunti sull’isola con il traghetto delle 10:30, tra bagagli lasciati e noleggio biciclette si è già fatta tarda mattina pertanto per evitare affollamenti optiamo per andare verso nord e di lasciare per domani la scoperta della spiaggia più bella delle Seychelles.

Il nostro primo stop, superato il piccolo centro e il cimitero poco dopo, è alla spiaggia di Anse Sévere, una caletta davvero graziosa e con colori ammalianti. Decidiamo comunque di proseguire giusto per non accontentarci del primo spot, seppur bello. Super consigliata anche dai residenti, poco dopo Anse Sévere, è la spiaggia di Anse Patates che però è già un po’ occupata da persone. Giusto qualche pedalata in più, ed eccoci nel paradiso incontaminato e privo di turisti: Anse Gaulettes. Finalmente qui ci accomodiamo, un sorriso ci solca il viso e dopo i primi voli con il drone, siamo già a bagno nelle splendide acque dell’oceano Indiano. Siamo solamente noi, il mare, il silenzio. Finalmente eccole le Seychelles più autentiche. 

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La spiaggia più famosa delle isole Seychelles: giorno 6

Nuovo giorno qui a La Digue ed oggi è il 31 dicembre! Per chiudere in bellezza l’anno, decidiamo di raggiungere la spiaggia più bella e rappresentativa delle isole Seychelles: Anse Source d’Argent. Questa spiaggia si trova nella parte sud ovest dell’isola. Per raggiungere spiagge e calette di Anse Source d’Argent sarà necessario entrare nel parco dell’isola de La Digue: L’Union Estate. L’ingresso al parco costa 150 rupie delle Seychelles a persona (circa 10€) e ha validità un giorno. Se si arriva nel pomeriggio inoltrato, l’ingresso varrà anche per il giorno seguente. Pagato l’ingresso, sarà possibile visitare il parco che include diversi punti di interesse: dalle tartarughe giganti, al giardino medico, la fattoria con mucche e conigli ma anche piantagioni di vaniglia. Oltrepassando il parco e seguendo le indicazioni per la spiaggia più bella delle Seychelles, ci si ritrova al parcheggio per le biciclette e ora dobbiamo procedere a piedi. 

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Anse Source d’Argent: la vere Seychelles

La spiaggia di Anse Source d’Argent è la classica cartolina delle Seychelles. Natura incontaminata, rocce granitiche lanciate a caso tra mare e collina circostante, colori dell’acqua divini e spiaggia bianca finissima. A differenza di quanto visto in precedenza a Praslin, qui il contesto e la pace che si respira non è nemmeno lontanamente paragonabile alla vicina isola di Praslin. Qui tutto è perfetto, perché la spiaggia si trova nel versante calmo dell’isola pertanto sarà possibile anche fare il bagno in serenità. Da dentro l’acqua vedrete pesci anche abbastanza grandi di dimensione con cui condividere la vista spettacolare su Anse Source d’Argent.

Lungo la spiaggia troverete anche piccoli chioschetti per mangiare frutta fresca o bere un cocco. L’unico aspetto negativo se vogliamo trovarlo, è che l’acqua è molto bassa anche con l’alta marea e in pratica nuotare sarà impossibile. Tutta l’isola è circondata da barriera corallina quindi non ci si può allontanare troppo e non rimane che rilassarsi in acqua da seduti o sdraiati. Approfittando di un bel piatto di frutta, facciamo così il pranzo perché alle 16 torniamo presso la nostra struttura. Per il “cenone” di capodanno, abbiamo deciso di andare presso il ristorante Belle Vue che si trova nel punto più alto de La Digue e da qui si può ammirare tutto il tramonto, sebbene nel nostro caso sia stato un temporale!

Posto semplice, con menù fisso a buffet di piatti tipici Creoli. Per raggiungerlo, ci ha portato un taxi incluso nel costo del menù, per un totale di 50€ a persona, dolce e vino incluso! Cena terminata alle 8:15 con pagamento in cassa e abbiamo così atteso la mezzanotte presso il Reggae Bar a valle. Un posto con musica e balli, per chi vuole. 

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La Digue in bicicletta: giorno 7, ultimo su quest’isola

Ultimo giorno sulla splendida isola de La Digue e buon anno a tutti! La giornata parte a rilento a causa del forte temporale mattutino che però dura giusto un’ora circa. Poiché sono circa le 10:30, decidiamo di tornare a dare un ultimo saluto ad Anse Source d’Argent dove rimaniamo fino all’ora di pranzo. Il 1º gennaio è festa anche per i local e molte attività sono chiuse. Volevamo pranzare sui tipici take away, che vi danno in tutte le Seychelles possibilità di mangiare cucina tipica Creola spendendo davvero poco. Purtroppo però oggi abbiamo trovato tutto chiuso e anche in un supermercato del centro c’era ben poco per un pranzo veloce, abbiamo così optato per Ton Greg’s Pizzeria! Uno dei pochi posti aperti e che infatti ci ha potuto servire una sola pizza in quanto aveva terminato l’impasto!

Dopo il pranzo, Elisa rimane a rilassarsi nella spiaggia a nord dove ci siamo fermati il primo giorno, Anse Gaulettes, mentre io in sella alla bici elettrica ho voglia di vedere quel po’ che resta di questa isola. Raggiungo così il punto più a nord dell’isola che termina con la spiaggia di Anse Fourmis. Da qui sarà possibile continuare a piedi per circa 20 minuti fino ad un piccolo bar per un aperitivo. Avendo poco tempo, opto per girare la bicicletta verso sud per raggiungere Grande Anse, il punto più a sud de La Digue.

In circa 30 minuti sono qui e sembra davvero un posto meraviglioso: dopo aver affrontato stradine immerse nel verde, tra pozzanghere fresche del temporale di mattina e piccole piantagioni, Grande Anse è una spiaggia molto ampia dove potersi rilassare, sebbene il bagno sia vietato anche qui. Da Grande Anse è suggerito il trekking per Anse Coco, un trekking però abbastanza impegnativo di circa 1h da affrontare con una guida. Noi abbiamo evitato non avendo più tempo a disposizione. Per la cena dell’ultimo giorno abbiamo deciso di andare nel ristorante in centro: Natural Bar. Un posto semplice, che cucina carne e pesce alla griglia davvero squisito e che vi suggeriamo assolutamente!

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Cosa vedere a Mahè: non solo la capitale Victoria

Ripartiamo da La Digue con il traghetto Cat Rose’s e in 15/20 minuti circa siamo nuovamente a Praslin. Da qui il nostro transfer organizzato sempre da Seyvillas, all’arrivo al porto ci sposta dal lato opposto dell’isola nel piccolo aeroporto. Viste le difficoltà in barca dell’andata da Mahé a Praslin, per il ritorno abbiamo optato per il piccolo ultraleggero di Air Seychelles. Questa opzione è certamente ben più costosa del traghetto (abbiamo pagato circa 150€ a persona), ma in 15 minuti di volo, siamo atterrati a Mahé nell’aeroporto internazionale. Super consigliata come opzione.

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In aeroporto abbiamo fatto un pranzo al volo e abbiamo atteso l’arrivo della nostra auto a noleggio. Una volta ritirata, l’intenzione era quella di visitare la fabbrica di rum poiché di strada per la nostra nuova guesthouse ma purtroppo era chiusa. Decidiamo così di andare dritti presso la nostra Grann Kaz guest house, un nome singolare per una soluzione davvero splendida. Camera enorme, angolo cucina come sempre per ottimizzare il budget di tutto il viaggio, immerso nel verde con piscina. Concludiamo la giornata nella vicina spiaggia di Anse Boileau sebbene sul lato sud ovest di Mahé sono particolarmente consigliate anche le spiagge di Anse A La Mouche e Petite Anse dove si accede passando dal Four Seasons Resort.

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Victoria la capitale delle Seychelles: giorno 9

Per il secondo giorno di viaggio nell’isola principale delle Seychelles, Mahé, decidiamo che è giunto il momento di andare alla scoperta di Victoria, la capitale delle Seychelles nonché una delle capitali più piccole al mondo! Il nostro primo obiettivo di giornata è quello di dirigerci verso il Victoria Market, lo storico mercato popolare dove poter fare acquisti di frutta, verdura, pesce ma anche spezie e conoscere un po’ di più la cultura locale.

Prima di tutto lasciamo la macchina nel parcheggio pubblico ad inizio centro storico ma da subito facciamo fatica a capire come pagare il ticket fino a quando chiedendo in giro, abbiamo appreso che il biglietto per pagare il parcheggio, si fa nel vicino ufficio postale! Paghiamo 10 rupie per 4 ore e siamo pronti a conoscere da vicino Victoria. La capitale è graziosa, ci sentiamo subito bene. Le cose da vedere non sono molte. Subito in centro noterete una piccola torre dell’orologio che richiama chiaramente all’UK. La Torre dell’Orologio è uno dei monumenti più riconoscibili di Victoria e simboleggia l’eredità coloniale della città. Costruita nel 1903, questa struttura è una replica della famosa torre dell’orologio di Londra, che riflette i legami storici delle Seychelles con la Gran Bretagna.

Il mercato di Victoria: non solo mare a Mahè

Girato l’angolo, subito accanto alla torre dell’orologio e praticamente di fronte all’ufficio postale, c’è anche l’iconica scritta colorata Seychelles, ideale per scattarsi una foto ricordo del viaggio. Da qui qualche altro passo ed eccoci nella viuzza da dove inizia il mercato di Victoria. Giusto qualche passo ancora e siamo già a fare i primi acquisti per qualche souvenir e poco oltre eccoci già con un delizioso cocco da bere in mano! Curiosando tra piccoli negozi e banconi, scorgiamo frutta di ogni genere, pesce fresco e anche bakery con proposte dolci e salate.

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Terminato il tour del market, giusto accanto c’è un altro punto di interesse famoso, ovvero il tempio Indù Arul Mihu Navasakthi Vinayagar. La parte spirituale soprattutto dei templi Induisti, ci avevano particolarmente affascinato a Mauritius. Questo alle Seychelles invece è piccolino e poco curato, si trova giusto sopra una delle arterie principali delle strade del centro quindi condizionato da smog e traffico. Peccato. A questo punto pensavamo di spostarci nel vicino Giardino Botanico a circa 2km dal tempio Indù ma complice il meteo incerto e le svariate salite da fare, abbiamo ripiegato su un po’ di relax in spiaggia sebbene senza sole.

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Migliori spiagge di Mahè: viaggio alle Seychelles giorno 10

Considerando che Victoria si trova nella parte nord dell’isola di Mahè, abbiamo optato per andare alla ricerca di qualche spiaggia in questo versante settentrionale dell’isola. Le opzioni interessanti tra le migliori spiagge a nord di Mahè sono: Anse Nord D’est, Anse Machabee e Beau Vallon Beach.

Cosa fare alle Seychelles se piove: giorno 11

Vi ricordate che noi stiamo affrontando questo viaggio tra dicembre e gennaio, ovvero nella stagione delle piogge? Ecco, avere un piano B ma anche C in questo periodo può tornare utile! Se a Praslin o a La Digue le opportunità in caso di pioggia sono estremamente limitate, per non dire nulle, l’isola più grande di Mahè qualcosa offre. Per questo motivo la nostra prossima tappa, peraltro super suggerita è quella di raggiungere Takamaka, ovvero la distilleria di Rum più famosa delle Seychelles. Appena arrivati, sarà possibile vedere il piccolo ma grazioso museo per capire storia e tradizione di questo rum.

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C’è il vicino shop con possibilità di acquisto di gadget e ovviamente bottiglie ma soprattutto alle 15 nel nostro caso, inizierà il tour gratuito in inglese. Dopo la visita guidata, d’obbligo la degustazione finale (a pagamento) e poiché oggi è venerdì, sono aperti anche i track food con bar e servizio catering. Oltre a poter mangiare piatti vari in stile Streetfood, sarà possibile godere di fantastici cocktail a base di rum. Quale occasione migliore per ordinare una Taka Colada? Una delle migliori Pina Colada di sempre. Ed è così che poi passiamo dal negozio per acquistare due bottiglie di rum al cocco! Concludiamo la giornata con un’ottima cena nel ristorante poco distante di

Ultimo giorno: la vera stagione delle piogge alle Seychelles

Stanotte ha piovuto incessantemente e anche la mattina ha continuato per un po’. Siamo stati alle Seychelles dal 26 dicembre al 5 gennaio e non possiamo lamentarci. Questa è la prima giornata di meteo realmente avverso e lo accettiamo con grande serenità! Per oggi, con la speranza che migliori (ma tranquilli, non accadrà!) per prima cosa raggiungiamo la fabbrica di the: la Seychelles Trading Company.

Per raggiungere questo posto si sale molto in alto quindi è il luogo ideale per ammirare un panorama straordinario! Oggi è sabato e purtroppo la fabbrica è chiusa pertanto non è possibile fare una visita dettagliata, in compenso il negozio è aperto e ne approfittiamo per acquistare un po’ di the. Per quanto la visita, anche solo per una foto, sia assolutamente consigliata (alla fine è gratis!), chiaramente l’atmosfera non è così magica come le piantagioni di the a Mauritius e meno che mai quelle in Sri Lanka!

Fatti i vari acquisti e qualche volo con il drone, ci spostiamo nella vicina Port Launay, una fantastica baia con spiaggia finissima dorata dove troviamo per la prima volta in quasi due settimane, acqua a sufficienza per nuotare! Questa baia, con tutta l’area marina protetta è ideale per nuotare, per fare snorkling o anche qualche escursione nelle vicine isolette. Purtroppo per noi, giusto il tempo di stendere i teli e provare l’emozione di vedere l’acqua sopra l’ombelico, che è iniziato il diluvio universale che ci accompagnerà fino a sera. Giornata e permanenza terminata così alle isole Seychelles. 

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Consigli e suggerimenti per un viaggio alle Seychelles

Come ogni viaggio, eccoci qui a tirare le somme di questa nuova avventura che si è appena conclusa. Trovate tutti i video completi sul nostro canale YouTube, seguiteci per futuri viaggi! Se volessimo sintetizzare le Seychelles con una parola, diremmo: sopravvalutate. Ci aspettavamo di più. Molto belle da vedere, meno da gustare. Spiagge spesso o non balneabili poiché soggette a correnti o con acqua talmente bassa da non essere comunque balneabili.

È giusto sottolineare che parliamo della nostra esperienza legata a questo periodo, magari nella stagione ideale che inizia da marzo e fino a giugno, le cose cambiano. Col senno di poi, ci fermeremmo un giorno in meno a Praslin dove le persone sono sembrate meno accoglienti e l’isola non ha troppo da offrire. Anche le spiagge più blasonate ci sono sembrate belle ma non irresistibili. Se dovessimo mai un giorno tornare qui, Praslin la eviteremmo del tutto. Unica nota davvero positiva l’escursione a Curiuese.

La Digue è il posto che più di tutti ci ha rapiti. Il girare in bici o a piedi e la calma che si è respirata qui ci ha fatto stare bene. Anche qui col senno di poi, opteremmo per fermarci dei giorni in più. Per concludere Mahè merita, ci è piaciuta ma senza note indimenticabili. Se pensate dunque di prenotare un viaggio da sogno alle Seychelles, probabilmente mettete in conto che sarà bello sì ma forse ci sono sogni migliori e meno lontani!

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Volare con il drone in Africa alle Isole Seychelles

Il viaggio alle Seychelles sarà comunque indimenticabile per le molte riprese aree con il drone. Volare con il drone in Africa non è sempre possibile, come ad esempio durante il nostro viaggio in Marocco. Ma alle Seychelles abbiamo avuto la possibilità di volare tanto con il drone, grazie al supporto dell’assicurazione di volo di Dronezine. L’assicurazione droni per eccellenza in Italia che vi coprirà per hobby e/o per lavoro anche a livello internazionale. Chiaramente questo non prima di aver contattato l’ente ufficiale dell’aviazione civile delle Seychelles. Prima del viaggio infatti, abbiamo contattato la SCAA per registrare i droni e fare tutte le pratiche di importazione. Ci hanno risposto subito con le mappe e le rispettive NFZ delle varie isole principali. Se vuoi volare con il drone, che sia Italia, Europa o in tutto il resto del Mondo, scegli l’assicurazione di volo di Dronezine.

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