WEEKEND A BERLINO: TOUR TRA MURO E GUERRA FREDDA

weekend a berlino: consigli e suggerimenti di viaggio

Se state pensando ad un nuovo viaggio, ecco perchè un weekend a Berlino può essere la meta ideale. Nuova capitale Europea per noi (anzi per Elisa!). Dopo l’ultimo video pubblicato sul nostro canale YouTube sempre a tema capitali Europee, con il weekend lungo a Budapest, andiamo a conoscere bene Berlino. Prima di iniziare in dettaglio la guida di viaggio a Berlino, vogliamo precisare che questo articolo e video correlato non vi mostrerà le 10 cose da vedere a Berlino, ma sarà un vero e proprio viaggio nel tempo e nella storia.

Tour gratis di Berlino in Italiano con Civitatis

Per comprendere bene la storia di Berlino e visitare la città in maniera consapevole, abbiamo scelto di prenotare 2 tour di gruppo con Civitatis. Sul sito di Civitatis è possibile trovare tour in italiano in tutto il mondo, sia di gruppo che tour privati. Ci sono anche i free tour, quindi gratuiti che potete prenotare sempre a questo link. Noi abbiamo scelto: tour sulla guerra fredda a Berlino e tour del centro storico e muro di Berlino.

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Cosa vedere a Berlino in un weekend

Come dicevamo poche righe sopra, non vi mostreremo le 10 cose da vedere a Berlino o i tipici suggerimenti triti e ritriti presenti su decine di altri siti, vogliamo consigliarvi Berlino da un punto di vista differente, ovvero quello storico. Avere consapevolezza della storia, soprattutto in paesi come la Germania, può aiutare a capire meglio l’attualità che viviamo. Comunque non solo pipponi, siamo venuti a Berlino anche per goderci un po’ la città, stavolta non solo dal nostro drone.

Così prima di tuffarci nella storia, approfittando del bel tempo, andiamo ad ammirare Berlino dal punto più alto: la torre della televisione. Questo è un punto panoramico e di riferimento da ogni singolo angolo della città. Infatti con i suoi 368 metri, la Berliner Fernsehturm svetta e affascina ad ogni ora del giorno e della notte. Si trova ad Alexanderplatz, è visitabile l’osservatorio a 360° sulla capitale e per chi non fosse appagato, c’è anche il ristorante nella sfera al piano superiore! La visita è sempre prenotabile dal sito di Civitatis.

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Tour della guerra fredda a Berlino: cosa vedere

Primo vero effettivo giorno a Berlino, andiamo subito ad esplorare la città partendo con il tour della Guerra Fredda. Punto di incontro con Civitatis fissato a Potsdamer Platz. Per capire subito anche qualche dettaglio storico della città, sarà sufficiente scendere qualche gradino ed andare a prendere la metro proprio da Potsdamer Platz. Ai viaggiatori più attenti, non sfuggirà la particolarità dei caratteri utilizzati per segnare il nome di questa fermata: ovvero i caratteri gotici. Ma come mai? Il motivo è da ricollegare ai tempi del muro di Berlino. Infatti, dobbiamo immaginare la città divisa in Germania Est e Germania Ovest, non solo in superficie, ma anche sottoterra, dove passavano i treni della metropolitana.

Nel pratico quindi, ai tempi del muro di Berlino, i treni in tutte queste stazioni che vediamo indicate con caratteri gotici, non si fermavano più. Vengono chiamate anche Ghost Stations, ovvero stazioni fantasma, il motivo è che solo dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989, le stazioni fantasma vennero riaperte e il tempo sembrava essersi fermato a quasi 30 anni prima. Quando il muro di Berlino venne iniziato nel 1961 dall’Unione Sovietica, le stazioni metro erano tutte scritte con caratteri gotici, ma oggi solo queste, sono rimaste così.

Visitare Berlino dopo la Seconda Guerra Mondiale

Dopo aver parlato delle divisioni invisibili sottoterra della Germania ai tempi del muro di Berlino, andiamo a comprendere meglio anche la divisione effettiva in superficie. Abbiamo vissuto durante il nostro viaggio a Cipro, una città, nonché capitale dell’isola di Cipro, che ancora vive divisa a metà. Troviamo infatti Cipro del sud, sotto la Grecia. Cipro del nord sotto la Turchia e nel mezzo la capitale Nicosia. Berlino era qualcosa di analogo ma molto più complicato.

Dopo la sconfitta della Germania nazista, al termine della 2° Guerra Mondiale di cui a lungo vi abbiamo parlato tra la visita nella casa di Anna Frank e la serie di video ad Auschwitz e Birkenau, la Germania venne divisa tra i vincitori. In particolare la divisione avvenne tra la ex Unione Sovietica, gli Stati Uniti d’America, la Gran Bretagna e la Francia. La mappa sotto aiuterà a capire meglio lo scenario. La particolarità è che la città di Berlino è quell’isolotto multi colorato, che si trova dentro il blocco rosso dell’Unione Sovietica. La città di Berlino, infatti, è stata a sua volta divisa tra i quattro paesi.

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Storia del Muro di Berlino: visitare il memoriale del muro

Se state pensando di visitare Berlino dunque, tenete a mente che nell’immagine sotto possiamo vedere la divisione della sola città in diversi settori. Ma soprattutto è bene ricordare che il Muro di Berlino è stato costruito dall’Unione Sovietica nel proprio territorio. Pertanto il muro di Berlino è stato costruito come divisorio tra tutto il territorio di colore rosso e gli altri stati. Per comprendere più nel pratico le varie sezioni del Muro di Berlino, insieme a Civitatis, abbiamo iniziato il tour dal Memoriale del Muro di Berlino. La visita al Memoriale del Muro di Berlino è molto interessante, peraltro l’accesso è gratis. Il luogo è interessante, perché la costruzione del Muro ebbe inizio proprio da qui nel 1961. Ma soprattutto, si può vedere come era la struttura. In particolare, possiamo confrontare il Muro di Berlino costruito sul versante Ovest caratterizzato da un cornicione in alto e Il Muro di Berlino nella parte est, più basso e privo di elementi sopra. Nel mezzo, tra un muro e l’altro, c’era la striscia della morte, questa sezione è totalmente visibile proprio al memoriale. Questo disegno, si estendeva per 155 chilometri di lunghezza.

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Poco più avanti del Memoriale del Muro di Berlino di cui parlavamo sopra, possiamo vedere anche una serie di tracce a terra, all’interno della striscia della morte. Sono i palazzi abbattuti per ereggere il Muro e troviamo anche le pietre dove erano stati scavati dei tunnel segreti, per tentare la fuga dalla Germania dell’Est verso Ovest. Qui ad esempio possiamo vedere il Tunnel 57, dove 57 sta per le persone che riuscirono a scappare. Sempre qui, troviamo anche dei fotogrammi che hanno segnato la storia. Una su tutte quelle del militare nella Germania Est, che nei primi momenti successivi all’inizio del Muro di Berlino scappò saltando verso l’America. Tutti questi approfondimenti, li trovate nel video dedicato pubblicato sul nostro canale YouTube.

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Per vedere oggi il Muro di Berlino, ciò che ne rimane chiaramente, dobbiamo rimanere sempre nella parte ad Est, quello che era sotto il controllo dell’Unione Sovietica. Infatti ad East Side Gallery, troviamo oggi la parte più lunga, lasciata come memoria storica. Di fatto, è una galleria d’arte, piena di murales rappresentativi del passato ma tristemente attuali. Qui possiamo anche vedere l’iconico murales del bacio realizzato nel 1990 che rappresenta il famoso bacio fra Leonid Breznev ed Erich Honecker del 1979, all’epoca rispettivamente presidenti dell’Unione Sovietica e della Germania dell’Est.

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Informazioni utili per visitare Berlino in un weekend

Il primo dei 2 tour prenotati con Civitatis, termina ad Alexanderplatz, piazza simbolo della Germania dell’Est. Anche qui, un po’ come accade con le stazioni metro, troviamo i tipici segni distintivi; ad esempio, nella Berlino Est, al contrario di Berlino Ovest, possiamo vedere passare i tram. Gli Americani, avevano rimosso la linea dei tram nella parte Ovest, per lasciare libertà di movimento con auto e moto ai civili. Quindi quando fate un viaggio a Berlino, se vedete un tram, saprete già dove vi trovate. Oppure ad Alexanderplatz, su diversi grattacieli che la caratterizzano, possiamo vedere anche importanti rappresentazioni grafiche di carattere socialista.

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Cosa vedere nel centro città di Berlino

Secondo effettivo giorno a Berlino e nuovo tour insieme a Civitatis. il punto di ritrovo è sempre lo stesso del giorno precedente, Potsdamer Platz. Siamo pronti a muoverci alla scoperta del centro città sempre tra Muro e Guerra Fredda. Qui a Potsdamer possiamo vedere come memoria storica il primo semaforo d’Europa. In piazza c’è una replica ma fedelmente riprodotta. Infatti a Berlino nei primi anni novanta, c’era il problema del traffico da gestire e nel 1924 si optò per una risoluzione di questo genere. Girando per il centro città possiamo vedere diversi edifici come ad esempio il Duomo di Berlino o la chiesa Ortodossa più grande d’Europa, che sono anneriti all’esterno, sembrano affumicati quasi. Quando vediamo in giro per la città palazzi del genere o statue annerite e mutilate, sono tutte frutto della memoria storica di quando Berlino venne bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale.

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Nazismo, Muro ed Olocausto a Berlino

Il nostro weekend a Berlino prosegue con il tour del centro città e continua da uno dei palazzi più iconici di tutta la città: Il Reichsluftfahrtministerium, ovvero il Ministero dell’aviazione del Reich. Durante la seconda guerra mondiale, è l’unico edificio non bombardato perché usato dagli aerei come punto di riferimento, date le sue dimensioni enormi. Pensate che nel 1937 era il palazzo più grande d’Europa! Accanto a questo palazzo, troviamo il Muro di Berlino come era tra il 1975 il 1989, sotto, invece, troviamo le prigioni della Gestapo. Questo perchè in tutta questa area, troviamo il Museo della Topografia del Terrore. Un Museo assolutamente consigliato e gratuito. Costeggiando il palazzo del Ministero dell’aviazione, possiamo anche vedere giganteschi murales di stampo Socialista con rappresentazioni edulcorate di vita dell’epoca.

Guerra Fredda e Checkpoint Charlie a Berlino

Qui a Checkpoint Charlie vi consigliamo di evitare selfie sorridenti per quello che rappresenta storicamente il luogo. Non a caso in questo punto, possiamo vedere sventolare l’ultima bandiera presente in Europa della ex Unione Sovietica. Accanto al Checkpoint Charlie infatti, c’è il museo del Muro di Berlino e per questo potremo notare la bandiera degli USA, della Francia, dell’UK e dell’Unione Sovietica. Quello di Checkpoint Charlie è un’emblema della Guerra Fredda USA/Russia e della storica divisione del Muro di Berlino. Infatti qui possiamo notare anche i cartelli che mostrano le frontiere all’interno della stessa città dove si entrava o si lasciava dal blocco USA a quello Sovietico e viceversa. Qui peraltro nel 1961 ci fu un’escalation dove i rispettivi carri armati si misero uno di fronte l’altro e ci fu il timore che ci potesse essere un nuovo conflitto mondiale. Al Museo del Muro di Berlino invece troviamo reperti storici, ricostruzioni ed opere d’arte a tema.

Visitare Berlino in un weekend: conclusioni

Il nostro weekend a Berlino volge verso il termine. Dobbiamo raggiungere la Porta di Brandeburgo ma nel tragitto ci sono alcuni punti che meritano di essere visti per il valore storico e simbolico. In particolare passiamo davanti al parcheggio più famoso (tristemente) del mondo: il Führerbunker. Qui c’era il bunker con le sue 36 stanze nel quale Adolf Hitler si suicidò il 30 aprile 1945, ponendo di fatto fine alla Seconda guerra mondiale in Europa. Oggi vediamo solo un parcheggio ma non uguale a tutti gli altri. Poco distante da qui invece è stato realizzato il Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa. Un luogo molto suggestivo, realizzato all’interno della fascia della morte (ovvero tra quelli che erano i due Muri divisori di Berlino). Per noi che abbiamo visto tanto sul tema Olocausto, questo Memoriale, nella sua apparente semplicità è particolarmente suggestivo. Consigliato, aldilà dell’attualità nel mondo che disturba la memoria storica. Tappa finale come detto Brandenburger Tor. Qui possiamo vedere sull’asfalto, i segni lasciati come memoria storica, con i confini di quello che era il Muro di Berlino. Proprio qui infatti avevamo da un lato l’America e dall’altro l’Unione Sovietica.

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Regole per volare con il drone in Germania e Berlino

Per volare con il drone in Germania, noi abbiamo utilizzato il DJI Mini 3 PRO. La Germania ovviamente, rientra nella normativa droni Europea di EASA del 2024, quindi cambia poco rispetto all’Italia. Se programmate un weekend a Berlino e volete volare con il drone, come di consueto, è necessario apporre QR Code sul drone ma soprattutto avere un’assicurazione del drone valida. Noi come sempre, voliamo serenamente e coperti anche dalla tutela legale dell’assicurazione Dronezine.

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